PROGENIE MOCENIGO 237 mnzia come segretario poi consigliere di legazione in Firenze, e incaricato di all'uri presso la corte di Assia Cas-sel, dotto cavaliere di corte e di gabinetto, impalmava il 3 ottobre 4840 la contessa Clementina, figlia al cavalier dei Gioanniti Giovanni de Spaur governator di Venezia, e ora della Lombardia, squisitamente olle teorie del bello educata anche nel magistero della pitturo. E del bene auspicato connubio è crescente frutto e speranza il conte Alvise, che darà continuata la successione di un lignaggio coro ed immortale per Venezia, come ricordo di un domestico patrimonio di gloria. SUI PARAPETTI DELLA BASILICA DI S. MARCO. Dialogo tra Arnoldo e Clemente. A. Oli! credi bene, amico egregio, non esser tuo solo il desiderio di far qualche parolosui poropetti adornanti le log-gie intorno alle navi deU’ontico Basilica di S. Marco. C. Mi è di piacer sommo il tuo proposito : sai che altro volto ne ventilai la questione. A. Veramente gli argomenti son tali, che dubito forte possa esservi motivo a certe disputazioni e controversie. Partiamo intanto dal principio, che quei parapetti non figu-ravono già in origine coevi alla fondazione del tempio meraviglioso, ma che vi ebbero ben posteriore collocamento ; ed è questo una verità, di cui non durerai, spero, fatica a