LE COLOME DEL PALAZZO DUCALE. Le colonne sostenenti il palazzo ducale sono di pietra calcare d’Istria. Tra i fogliami dei grandi capitelli veggonsi figurate rappresentazioni molteplici. Tranne le tre scolture agli angoli, una verso lu porta della Carta, rappresentante il giud ¡zio di Salomone, la seconda nella cantonata verso la Piazzetta, che raffigura Adamo ed Evo nell’ atto della tentazione del maligno serpe attortigliato all’ albero del bene e del male, e la terza al Ponte della Paglia, che offre Noè ubbriaco deriso dal figlio, opere tutte e tre attribuitesi allo scalpello del Calendario, nessun’ altra scritturale rappresentazione figura nei prospetti di quell’antica reggia ducale. Nei capitelli d’altronde delle trentasei colonne dei due lati dell’ edifizio veggonsi i simboli dell’abbondanza e dellu ricchezza, e trovansi conversi in parti ornamentali gli emblemi della Repubblica, e vi sta descritto il disprezzo dei vizii, l’allettamento delle virtù; scorgon-si effigiate le arti liberali e meccaniche; v’hanno anche e* spressi i mesi dell’ anno, i popoli conquistatori, la forza dei pianeti, I’ età dell’ uomo, e morali allusioni diverse, e rappresentazioni di oggetti che più colpiscono i sensi, per il lodevole scopo di lasciare un’ idea delle virtù e della giustizia dellu Repubblica con quelle sculture, lavorate con tanta grazia e mollezza, che, per giudizio del Cicognara, non trovansi In quella età opere più ai tifìziose di scalpello, nè modellate con più sapore. Veggonsi persino suonatori di violino e di chitarra, strumenti non conosciuti al tempo di Salomone e ben posteriori ai ninfali e al deoacordo. I motti poi sono in cattivo latino e taluno in volgare veneziano. Circa la forma di quelle colonne, non è a dirsi che sieno cosi tozze, perchè o sieno decimate, o ne stia una