DI S. MARCO 495 congresso della sapienza, avidi di ammirare quanto di bello possede questa città unica dell’incanto. SUI PASTI DELLA PATRIZIA FAMIGLIA CONTARMI E SPECIALMENTE DEL RAMO DEI SCRIGNI DI SAN TROVASO. Non potea meglio spiegarsi, e con maggior verità un immaginoso straniero, nell’ammirar le vestigìa della passata nostra grandezza, che giudicando da mani celesti modellato il tipo degli eroi, signori della terra e dei mari, in quella repubblica di re e cittadini. E che altro erano infatti le patrizie case veneziane, il cui stipite genealogico aveva rimota la nobiltà, se non un seminario di prodi, intenti tutti al lustro, alla guarentigia e al sostegno del principato e della patria? Tr aggo innanzi fra le più splendide la splendidissima casa dei Contarmi, che attraverso il longevo alterno corso di oltre a dodici secoli, dacché fiorisce tra noi, progredì sempre magnifica negl’ incrementi di gloria, in tutti quei rami, che possono immortalare un lignaggio. Poiché fu grande sì nel culto di Astrea, che nella danza di Marte, nei pacifici studii delle scienze e delle lettere, tra le porpore del Vaticano e nelle solitudini del chiostro, in più difficili e gravi legazioni e certami, sempre con ¡splendor di coraggio, di generosità, di eroismo e di squisita nazionale carità. Hanno i Contarmi l’origine dalla gente Aurelia Cotta di Roma, e discendono