168 SCUOLA ANTICHISSIMA Santa Margarita, avanti che gli venissero decretati, e giustissimamente, tutti gli onori ducali (I). Queste Scuole dei battuti diedero origine alle cinque Arciconfrater-nite, o Scuole grandi. Fu la prima quella di Santa Maria della Carità, ora Accademia di Belle Arti, che, allusive alla carità, aveva appunto rosse le cere; fiorì poi l’altra di San Giovanni, il Vangelista fedele, ed aveva le cere gialle; s’istituì la terza della Madonna di Vaiverde alla Misericordia, colle cere verdi, per la speranza nella gran Vergine; si volle fondarne filialmente una, che dimostrasse fedeltà alla persona del doge, e per invocarsi il celeste aiuto sulla 'repubblica colla inlercession del Patrono. Ed ecco la Scuola di san Marco, quarta fra le Confraternite o Scuole grandi, avente le cere bianche, che con tali principii ebbe origine nell’anno 4261 (2) ; e il suo primo luogo di residenza non fu altrimenti l’attuale, sebbene allora corressero anni ventotto dacché il doge Jacopo Tiepolo aveva donato ai padri dell’ Ordine dei Predicatori l’ampio fondo, su cui sorsero la chiesa e il convento, tredici anni dopo la morte di san Domenico, del quale professarono la religione; ma ebbe i suoi esordi, secondo il Corner (3), presso la chiesa parrocchiale di Santa Croce di Luprio, chiostro poscia di Benedettini, indi Commenda, e finalmente ritiro di monache Francescane (4). In seguito, e precisamente nel 1437, non più che per comodo maggiore, partendo nel giorno di san Marco con solennissima processione, si trasferiva la (1) Gallicciolli, I. B.c. 5. p. 214. (2) Gallicciolli 1. 3. c. 5. p. 213. (3) Compend. Stor. p. 474-175. (4) Tentori p. 18. T. V. c. X. Ora l’area del chiostro distrutto è resa delizia dei Conti Papadopoli, che vi fecero sorgere, con ¡specola turrita e merlata, e chiuse conserve pei fiori, un giardino all’ inglese, ricchissimo anche di esotiche piante.