VASCA BATTESIMALE 223 giacque fino ad oggidì, e dove può esaminarsi da qualunque ha talento, sol che ne indirizzi un’inchiesta alla cortesia del nominato arciprete, delle cose nostre amatore solerte, erudito, caldissimo. Nè credasi nei tempi addietro mancasse di fonte battesimale anche la Basilica di S. Marco, se pur non figurava alla foggia di cattedrale, poiché avea pur essa ottenuto, come vedemmo, comune alle chiese matrici il privilegio del jus baptizundi, e di tale concessione i Cronisti assegnano anzi l’epoca sugli inizii all’ incirca del XII secolo. E che ciò sia vero risulta dalla conformazione originaria della Basilica che sorse evidentemente senza la cappella battesimale. L’architetto infatti deve averla disegnata coll’ambulacro che la circondava quasi da tre parti, se è vero, come per più motivi apparisce, che due secoli dopo s’introdusse la mutazione nella fabbrica, anche all’ esterno patente ; la quale ha consistito nel dividersi uno parte dell’ambulacro medesimo, perchè sorgesse appunto dalla divisione la cappella, nella stessa guisa che si praticava coll’altra chiusur a, costruitasi per I’ erezione della cappella del cardinale Zeno ; ciocché ebbe effetto nel secolo XVI. Or dimandiamo : qual era la vasca collocatasi a quel tempo nel mezzo della detta cappella battesimale ? Certamente doveva esser vasca per immersione lo pree-sistita nella cappella battesimale di S. Marco, chè a quel-l’epoca ne vigeva ancoro la costumanza, e gli storici si combinano nelle testimonianze, che il battesimo per immersione durasse oltre al XII secolo, onde al tempo in cui si eresse la cappella eravamo in principio di quell’ età. Per tale ufficio conformata era anche la prefata vasca della cattedrale di S. Pietro ; simile potea dirsi 1’ altra nella chiesa di Torcello, e una Cronaca del 1482 non tace, che qualche cosa di simile, ripeteremo le parole, vedesi nella (jiexiu dei poveri, detta chiesa dei putti dal Sansovino, ove si amministrava il battesimo. — Abbiamo detto che il