200 SULLA PATRIZIA impegnare le rendite per le supreme pubbliche necessità del- lo stato. Atto fu questo di regio animo, non ¡straniero ai Con-tarini, annoverandosi insigniti della stola procuratoria ben quarantadue del casato, dietro contribuzioni larghissime, per sovvenir la Repubblica nelle disastrose congiunture di guerra, avendo formato parte di quei procuratori, che oltre i nove fissati in tal numero nel 1442, e soli rimasti fino al 1516, dicevansi straordinari!, e in un’epoca ascesero fino a quaranta. Cosi retribuivansi i nobili, che soccorrevano la Repubblica col sacrifizio delle proprie sostanze, e se non erano inviati ambasciatori a principi, lo erano però in ¡straordinarie ambascerie alle potenze imperiali. Che se non m’inganno, parnii che possano essere distinti dal ramo dei Con-tarini dai Scrigni quei molti, che profusero dal domestico erario ben pingui e incalcolabili somme, colla sola misura del patrio interesse, sul principio e suH’avanzamento delle armi turche in Europa, parte rilevantissima della veneta storia politica, che ditta dal 1355, nella qual epoca cominciarono i Turchi ad infestare i mari, con danno gravissimo della veneta mercatura. Trovo infatti, che Giulio Contarmi, il medesimo che con meravigliosa facondia persuase il Senato alla pace con Solimano, donava alla Repubblica 2000 ducati, per le urgenze della guerra di Cipro, e Giorgio per l’occasione medesima e Girolamo facevano rilevanti esborsi, e 20000 ducati depositava Andrea, figlio del doge Carlo, e vi aggiungeva altri ducati 8000, come pingui somme offerivano Giulio e Marco, e un Giovanni, non ricordato dal Cappella-ri, ma scoperto dall’indefesso e intelligentissimo sig. Cicogna, vero e utile decoro delle lettere e della patria. Di questo egli lesse all’archivio notarile il testamento, 14 agosto 1591, che gli sembra ineseguito, in quanto alla sepoltura, ordinatasi a San Sebastiano, per scudi cento, di lire sette l’uno, e in cui dichiara di essere stato nella guerra contro il Turco, e aver fatto in difesa della sua benedetta e santa Repubbli-