LIBRO OTTAVO. 425 mento . Perpignano con i contadi di Ronciglione , e Con- 1659 flans, quella parte però, che giace di qua da’Pirenei, pure alla Francia rertava , deputandoli reciprocamente commiflarii per aíTegnar i confini. La Francia rertituiva la Bartee, e Vi-noxberg, ma in concambio di Mariemburg , e Filippcville , che la Spagna cedeva, & in oltre rendeva Ipri, Oudcnarde, Dixmude, Furne , le terre fopra il fiume Lis, alcuni Cartelli nella Contea di Borgogna, Valenza , e Mortara in Italia, \ Rofes, e Cadaques in Spagna, con tutto ciò, che di là de’ Pirenei fi ritrova. La Spagna pure rendeva Linchamp, & in oltre il Sciatclc-t, e Rocroy dal Principe di Condò poiTedute. Rinuntiava le prctenfìoni iopra 1’ Alfatia, e fue dipendenze, già dall’Imperatore nel trattato di Ofnaburg a’Francefi cedute. Quanto a Lorena, s’egli voleííe accettar il partito, il rimetteva il Duca nel poifcfTo degli Stati, demolito Nanfy , & alla Francia reftando Mojenvich, il Ducato di Bar, Cler-mont, Stenè, Dun, & Jometz, ite il parto aperto alle truppe per andar in Alfatia. A Savoja la Spagna rimetteva Vercelli , al Principe di Monaco i Tuoi beni , & il trattato di Chierafco il confermava. Modena fi comprendeva, ritirando gli Spagnuoli da Coreggio il prefidio ; e paliando tra’predetti Duchi , e la Spagna varie pretenfioni per doti , aflegna-menti, ite uiufrutri, fi rimettevano quelle ad amicabile coni-pofitione, come pure le differenze, che per la Valtellina vertir poteffero con i Grigioni. Il Papa doveva effer follecitato da’ due Rè a render ragione alla cafa d’ Erte per le valli di Comacchio , ite aíTegnar tempo congruo al Duca di Parma per la ricuperatione di Caftro. Tutte le daufule più folenni, e Stringenti, non erano ommefle , per confolidare una pace perpetua, e divertir le difeordie nell’ avvenire. Ciò Stabilito, partirono i Miniftri dalla conferenza, e la corte di Francia , eh’era'in Tolofa , fi trattenne in Linguadoca , e Provenza tutto l’inverno, fino che venne non folo la ratificatione di Spagna, ma che la Spofa col Padre arrivaffe a’ confini . La República informata confidentemente d’ ambedue le Corone di ciò, che paflava, e confolata per la tregua conchiufa , come certiflìmo pegno di pace, n’ haveva portato al Balarini l5 avvifo, accioche, fparfane la fama tra’Turchi, oíTervaífc i lo-) ■ ro