LIBRO SECONDO. 65 var fotto terra, che preparar fi doveiTe un fepolcro univer* fale per tutte le nationi del mondo. Gìunfero pur a’Vene" ti nel Verno potenti rinforzi, havendo in Francia 1’ Amba* iciator Nani col foldo della República levati quattro in cinque mila foldati con molti officiali, fpeditili al Zante. Anche i brulotti arrivarono, benche uno entrando nel porto di Corfù, fi perdeife, e le dodici navi d' Olanda con munitio-ni, e militie, condotte da Niccolò Cornaro, che in quelle parti trovandofi, n’ hebbe dal Senato l’incarico . Due galeazze, & alquante galee armate nuovamente in Venctia, traf-portarono genti alToldate in Italia : onde trovavafi per la primavera in vigore l’armata, e capace di tentar imprefe importanti , fe la fortuna non haveffe tradito i difegni, ò la diret-tionc foife ftata pari alle forze. Intento dunque il Senato, e rifoluto alla propria difefa, credè, che foiTero iftromcnti neceifarii della guerra il premio, e la pena. Perciò decorati I’Angeli, il Fenarolo, 1’Albano con titoli, & aifegnamenti, chiamò a rendere conto il Navajero, & il Capello. Al primo non s’imputava, che impernia di guerra, e fiacchezza lotto la mole di così arduo comando} perciò prefentatolì nelle carceri, ne rimafe afloluto. L’altro perla fua oftinatio-nc, creduto reo d’ogni male, interpofte varie dilationi al giudicio, premorì alla fentenza. Havendo la República sì lungo confine co’Turchi, ncccfl'arii fi rendevano in tant’Ifole, e Piazze numerofi prefidii, e forti guardie in più luoghi ; perciò in Dalmatia, & a Corfù fi tenevano galee, c militie ; e penfandofi agl’ incerti cafi del mare, e delle battaglie, fi applicò a riftaurarc i vecchi forti del lido, & a Malamoco fabrícame due nuovi. La fama pure accrefceva i pericoli, di-vulgandofi, che groife fquadre di Tartari folfero comandate verfo l’Italia, e che un corpo di gente unita nella Croatia, doveife tentare i pafli di Carlftot, e di Ottofaz prefidii Ce-farci per entrar nel Friuli. Fù perciò inviato Proveditor in quella Provincia Angelo Corraro Cavaliere col Conte Ferdinando Scoti, e buon corpo di cavalleria per opporli ; & eccitato Cefare a munire le frontiere, egli nell’ anguftie delle cofe fue, chiedendo danari per farlo, gliene furono efibiti ; ma fvanita la voce dell’incurfioni, cefsò l'occafion di sbor-H. TSLani T.JL E far- y • v 1645 / ¡(informi fptdìti in Candía. Altre pro-v ¡¿ioni per la guerra. /