FAMIGLIA CONTARINI. 497 prudenti, ricchi e industriosi, e viene fatta memoria di un Marco, console veneto nell’ anno stesso 697, che fu quindi uno dei 42 cittadini, deputati alla creazione di Paoluccio A-nafesto. Nè Marco fu altrimenti doge, come si suppone (4), ignoro su qual fondamento, perchè sarebbe in opposizione a tutte le storie. Diciotto sono i rami, nei quali si divise questa più numerosa fra tutte le case patrizie, e col volger dei tempi, e il succedersi delle generazioni, si perdettero talmente per fino le traccie dell’affinità tra un ramo e l’altro, che seguirono dei maritaggi col casato stesso, divenuto casa straniera, come seguì colie due femmine, fra i sette figli del doge Carlo Contarmi. Uno dei rami appellossi Contarini dalla Zogia, perchè nella spedizione di alcune galere in Fiandra, per ragioni di commercio, trovandosene due, che occorreva distinguere, acciò non fosse scambiato un padrone con l’altro, si formò una ghirlanda di erbe, e si pose sopra lo schifo, che nomossi galera Contarina dalla Zogia. Il qual nome si conservò poscia dai posteri di quel padrone, che mancarono in Marino, fratello di Grazia, abbadessa del monastero delle Vergini nel 1680, ultimo rampollo della linea Contarina dalla Zogia (2). Un secondo ramo, che diremo della Madonna dell’ Orto, è quello dei Contarini dal Zaffo, perchè Giorgio, recatosi ad assistere con 1’ opera e col consiglio, nella espulsione degli Spagnuoli da quell’isola, Caterina Corner dei Lusignani, ultima sovrana di Cipro, di cui era cugino, venne creato cavaliere, e investito del contado del Zaffo, ossia d’loppe, porto della Soria, con la giurisdizione di dodici casali; e tal dignità venne dal Senato riconosciuta ed ammessa, come trasfondibile nei posteri primogeniti (3). Un terzo ramo fiorì in Ferrara, ove Ales- (1) Schröder, Repertorio gonealogico delle famiglie Venete ec. Ivi, comprendendosi Marco, si danno noce dogi alla famiglia Contarini, che n’ebbe otto soltanto. (2) Gallic. p. 361 1.1. 3. c. 6. Cappellari, Campidoglio. (3) Luca f. del procurator Marino era assente nel 1297 alla serra-