LIBRO OTTAVO; 441 in delitie 1’ horror di quel iìto , e che vi rapprefentaife una feena , in cui comparine tutto ciò, che nelle Regie città fo-gliono {piegare le corti con luifo, e grandezza . Ma quanto a negotio , oltre a ciò, che all’ efecutione della pace fpettava, benche di molte cofe importanti i Miniftri parlaflero, niuna fi (labili. Fù la principale di trovare qualche temperamento per le cofe di Portogallo, dove a Giovanni era iucceduto il figliuolo Alfonfo di corpo imperfetto, e d’ animo niente pari alla fortuna , e al bifogno. Era egli in età minore, e perciò alla tutela della madre foggetto, donna di molto fenno, ma combattuta dall’ autorità, e dalle fattioni d’ alcuni Miniftri . Offerirono gli Spagnuoli di Iaiciar alla Cafa di Bragan-za con ampio perdono i beni, e gli Stati patrimoniali, ho-norando il primogenito con titolo perpetuo di Viceré ; all’ incontro i Portoghefi fi contentavano di riconofcer il Regno come feudo della Cartiglia, alla quale eiìbivano la contribu-tione di un millione all’anno, quattro mila fanti , & otto ben’armati vafcelli ; nè iarebbe flato forfè difficile nell’ingombro dell’apprenfioni indurre quel Rè a contentar/! del Braiile in fovranità, c del titolo di Rè dell’Algarbe; ma T avverllone che Filippo , & il fuo favorito tenevano contra quella natione, impedì, che non feguiife il componimento . Si ajutarono perciò i Portoghefi coll’ introdurre importanti trattati coll’ Inghilterra, e appena ricevuta la Spofa, la Francia permife loro , che levaifero foldati nel Regno ; anzi v’ efpedì delle truppe, ancorché correiTero a titolo privato del Marefcial di Turrena; mà non v’era, chi non fapeife provenir dalla Corte , che vedendo, la Cartiglia ftalica , ma più debole il Portoghefe , co’ fuoi foccorfi pareggiandolo al prepotente , divifava di logorare d’ambedue neirifteifo tempo le forze. Haveva procurato 1’ Ambafciator di Venetia , che in sì celebre radunanza, fuife in ajuto della Republica prefo qualche folido appuntamento. Confiderò a’due principali Miniftri , quanto difdicevole fujfe, che dopo tanti anni di travaglio tollerato con maravigliofa coftan\a per giungere a così fo-fpirato momento, la Republica non fujje per raccoglierne quel frutto, che gl’ ijiejfi 7yè le havevano efibito, e promeffo. Ha-ver ella patientemente attefo, che s adempiejfero con la pace i vo- 1660 Morte del Hi di Por-ttf*Uo,a cui (uccede Alfonsofuo figliuolo . Infilante dell’ Amba-(ciador di Venezia a' miniftri delle due Corone ,per impetrar foccorft .