DELLA SALUTE 485 gorinno, e questo gli rimase quando divisa I’ abitazione del primicerio da quella dei chierici, ordinava un decreto del 12 luglio 4591 il passaggio del Seminario in una casa contigua all’ ospitale di San Nicolò di Castello. E fupocodopo, cioè il 16 febbraio 1392, che Lorenzo Priuli patriarca donava parte de’suoi orli in Quintavalle per la fabbrica del Seminario, e ne confermava la donazione il 9 marzo 1593. Alla qual epoca risale la direzione assunta della chiesa e del Seminario di Castello dai chierici Regolari Somaschi, ed essi, discendenza religiosa dell’ immortale patrizio, rappresentavano bellamente la patria, ove fiorirono per ben tre secoli nella istituzione dell’ordine, avuto l’obbligo dai sonimi pontefici della universa! educazion di ogni classe di persone, così sacre che mondane ; e il Senato consegnò loro il tempio e il convento della Salute ai 29 decembre del 1656. Benemerita fu questa, poi dispersa ora risorta congregazione, della religione e della società, e tenera del decoro della chiesa e della casa professa; fiorirono anche dei Somaschi patrizi, tra cui ricordasi un Gianfrancesco Priuli, alla cui attenzione ed industria si devono molli introdotti miglioramenti. E lo autore finora ignorato dei due minori paliotti fu un Francesco di Paolo Veronese detto Varonse di llovigo ove nacque, ed entrò laico somasco, che legò somme alla casa professa, l’arricchì di argenti ed altri metalli, e lavorò in argento il magnifico reliquiario di San Girolamo. E a non toccare la serie lunghissima degl’ illustri nelle scienze, nelle lettere, Celestino Volpi, Ilario Casarotti, l’Alcaini, il Giancardi, il Puiati, lo Steliini, il Soave, farò menzione di Valentino Lucchesi, figlio di quel Matteo che modellò San Giovanni in Oleo delto il Redentore redento, perchè si era studiato di correggervi, come vi riuscì, i difetti del Palladio, e Benedetto Buratti, della famiglia del noto poeta vernacolo, nato a Bologna nel 1724, morto nel 1804, slimato dal Temanza e dal Selva, architetto dell’attual campanile di San Giorgio Mag-