1647 TJt'Fran- tifi. Màrtr dtl GaJJÌtn , e fusi logie. Prìncipe ¿¡Condì in G«tahgna . 164 DELL* HISTORIA VENETA Lercs, luoghi men forti, corfero l’iftcfla fortuna, e poi Lati-drccy fu attaccato. Il Cardinale trattanto fpintofi al confine per tirare la Nobiltà, e gli officiali all’armata potè formar giù ilo corpo d’efercito, che farebbe flato più vigorofo , fe a tempo foffe giunto il Ttirrena j ma mentr’egli paifa il Reno per venirfene nel Lutzemburg , le truppe Alemane per mancanza di paghe s’ammutinarono, sbandandoci quafi tutta Tarmata, che per fimpatia di religione, e di genio, s’arrotò fotto r infegne Svedeft. Ciò non odante il Galììon dopo haver fenza frutto tentato di foccorere Landrecy , affe-diò la BaiTee , & amendue quede piazze fi arrefero in breve tempo con ugual brafimo de’ Comandanti, perche quello di Landrecy fù imputato di efferne ufeito troppo predo per falvare le fpoglie , e 1’ altro di haver prematuramente capi* tolato per timor deli’asfalto. Anche il Rantzò prefe Dixmu-da, ma fù predo dagli Spaglinoli ricuperata .. Unitiiì poi i due Marefciali, tentarono- di portarfi fotto Ipri j. ma ne furono dall’Arciduca impediti. Con ranto terminò la campa*-gna di Fiandra y e con allegrezza di quei popoli per la morte del Gaffion y che n’ era il più fiero flagello. Queffi mentre col folito ardire s efpone fotto Lens per romper la palif-fata, colto nella teda da mofehettata , fpirò poco dopo , huomo grande per valor, e fortuna, fodenuto da tanto cuo* re, che pareva il fulmine della guerra, & il terror de' nemici. Alla Corte però , fuperata horamai da’fuoi fervidi la ri* compenfa, la gelofia, & il livore, cominciavano a preparar le machine accoftumate: imperoche oltre certo militare disprezzo di tutti gli ordini, che per dirigere Tarmata., e 1 imprese ufeivano dal gabinetto,, fe gl’ imputava dretta corrirponden-2a col Parlamento d’Inghilterra, c con gli Stati d’Olanda , forfè ad oggetto di tarfi dimare nel Regno, come Capo degli Ugonotti, nella fetta de’quali egli nacque , e morì. Per quedo ¿1 dolore, che modrarono fintamente i Minidri al primo avvifo deila ferita , fi convertì in vero giubilo , quando feppero la fila morte . Haveva in qued’ anno il Condè aflunto il comando di Catalogna , follecitato da’ voti di quei popoli, che fperavano da lui la falutej benche ne l’haveffero diffuafoi fuoi più congiunti, co-nofeendo, che il Cardinale col ritirarlo dall’ armate, c dalle provili*