110 Novi schizzi dall’ Adria ed intristì, essendo il corso inferiore del Quieto infestato-dalia malaria. Il territorio di questa infezione comincia dalla stretta di Ponte Porton ; di qui verso il mare la-violenza della malaria va sempre più attenuandosi ; il terreno è paludoso, il bosco nullo, e gli orli della valle disabitati. Presso il ponte una volta era la stazione romana Nengon, e poco lungi da Visinada il villaggio di Nigri-gnanum di cui non restano che misere vestigia ; gli abitanti dovettero fuggire quei luoghi maremmosi appestati dai miasmi. Ora il silenzio della valle è interrotto dal. fischio della nova ferrovia Trieste - Parenzo. L’ antica Haemona, costruita su d’un abitato preistorico, ebbe nel medioevo il nome di Torre, ed il suo porta godeva una certa rinomanza quale scalo per 1’ esportazione del legname, nonché per le sorgenti comode alle navi, perchè vicine alle sponde del fiume ; coll’ andar del tempo il porto, divenuto paludoso, si rese inaccessibile alle navi di gran portata 4). Attualmente non è facile entrare nella Valle del Quieto nè per terra, nè per acqua. Ora si sta ventilando il progetto di rendere navigabile il fiume pel quale le vele venete si spingevano fino a Bastia e le romane fino a S.. Stefano, 2) progetto che, eccezion fatta da tutte le altre difficoltà, è molto discutibile per la circostanza, che già da secoli le alluvioni vanno di continuo inalzando il letto del fiume ed il piano della valle. Ma non basta: la valle, malgrado la sua fertilità, ancora adesso ha una popolazione, meno densa che quando i Homani avevano la sede nella grassa Piquentum, 3) più rada che al tempo in cui i pa- 1) Giacomo Marieni. Portolano del mare adriatico. Milano. Dall’ Imp. Regia Stamperia. 1830. 2) Stradner. Rund um d’e Adria. Pag. 67. 3) Stradner. Ruad um die Adria. Pag. 63.