114 Novi schizzi dall’Adria e convulso e dalle municipali costituzioni. Questo è il motivo per cui anche le città istriane si dànno gran cura del loro passato storico. Già si sa : la vita delle città istriane è in armonia perfetta con quelle dell’ Italia, sia riguardo-alla costituzione, sia riguardo alla nazionalità ed alla cultura. Muggia, Capodistria, Isola, Montona, Pirano, Umago, Parenzo, Dignano, Rovigno, Pola ed Albona hanno traversato le precise fasi di sviluppo delle loro città sorelle della Penisola. L’Impero d’Augusto le comprese entro ai suoi confini, ma esse, come i popoli italici, anche sotto il dominio di Roma mantennero inalterata la natura della. . loro razza, natura che, fecondata dalla cultura romana, crebbe per virtù propria fino a perfetta italianità. Soltanto lo sviluppo parallelo della civiltà dell’una e dell’altra sponda adriatica, e non già il trapiantamento di dialetti evoluti, può spiegare la varietà e la peculiarità dei dialetti delle diverse città istriane. Come le storie delle città italiane, così anche quelle-delle città istriane non sono parziali ed isolati riflessi della storia universale, ma bensì sculture brillanti della vita e del carattere di unità comunali organicamente sviluppate. Poiché in codeste città il sentimento civico andò sviluppandosi ben diversamente che nelle altre città cresciute all’ombra delle rocche dei signorotti : non privilegi, non entrate solenni, non cerimonie della notte nuziale, non battesimi, non festività famigliari del gran signore e padrone ; di codeste città le pagine delle cronache mai sono macchiate dagli atti di ignominioso servilismo, ma raccon~ tano invece dell’amore geloso dei cittadini dei loro diritti, delle loro libertà, raccontano come con alterezza virile i cittadini guardassero in faccia persino ai potenti. E lo seppe lo stesso Carlo Magno, quando i suoi legati, là sul Risano dovettero ascoltare la verità per bocca dei messi