Preistoria dell’ latria 55 ravvisa qualche concordanza con le umbro-italiche e le assegna al periodo di Hallstatt. Il Marchesetti e l’Amoroso vi vedono, senza punto dubitare, una relazione stretta col centro euganeo, anzi il Marchesetti esclude senz’ altro la loro derivazione celtica. La vetusta città episcopale di Pedena (ted. Biden) e ©allignano stanno sui castellieri più avanzati verso il Lago d'Arsa (di Cepich o di Pelicia). Più in là verso mezzodì, ai lembi dell’ angusta Valle dell’Arsa ricompaiono i castellierri preistorici. Pola, come Roma, edificata su sette colli e ricca di splendidi monumenti dell’ epoca romana, ad eccezione del suo nome, nulla ci offre del suo passato preistorico. Alla leggenda della fondazione di Pola per opera di Medea il Pervanoglù dà un certo peso e perciò crede all’ origine colca. Per il Kandler ed il Benussi « Pola » ha suono celtico derivante dalla polla o sorgiva, che somministrava l'acqua alla città. L’ acqua copiosa, tanto rara nell’ Istria, l’insenatura profonda, cinta da colli e circondata da isole, sono già due circostanze sufficienti per far rimontare l’origine di Pola a tempi remotissimi, e tanto più qualora si rifletta che in quei tempi l’Istria meridionale dovrebbe essere stata popolatissima. Laggiù pulsava il cuore del Regno di Epulo, laggiù la capitale Nesazio attorniata da paesi densi di gente diede molto filo da torcere ai Romani. Nelle immediate vicinanze di Pola 1’ Amoroso contò nove castellieri, due sulle Brio ni e nientemeno di cinquantasette ira Pola ed il Canale dell’Arsa. Il Canale dell’ Arsa, insenatura di mare molto internata nel paese, è, come il Canale di Leme, tutto desolato. Ivi aria pregna di miasmi malarici, ivi silenzio funebre, solo interrotto di quando in quando dal rumore della ferrovia della miniera di lignite della vicino Carpano ; tutti ì poggi che stanno d’ attorno sono altrettante necropoli