1667 Si delibera ¿al Senato la elt-X'«n di nuovo Mini firo , m non fi effettua . l668 Il Mar-cbtfe Villa e ritbiefie dal Duca di Savoja , 548 DELL’ HISTORIA VENETA gnì , quanti popoli per arcani configli di altifjìma provi-den^a , che militavano fotto il veffillo della pietà , e quante provincie , che tengono i pegni più venerati della Religione Cbrìftìana , giacer calpefiati dall’ orgoglio barbaro degì infedeli . Effere tali memorie funefte , ma documenti altrettanto falutarì , perche potevano fopravenire tali JucceJJì , che la pace , fe non utile , ad ogni modo ne-ceffaria fi giudicale . E quanto doler ebbe in tal caf° 1 non baver ammeffo le infwuationi del Viftr , nè adherito alle fue compiacente . Haver i Turchi per ìftituto il trattar fen%a mediatori gii affari , conofcendo , che ì in-terpofitione altrui fi difgiunge dì rado dalle paffioni , e da lì inter effe . S agrìficarfi la vita dì tanti Cittadini al furor della guerra sa la punta deli armi ,• che ben poteva, quella dì un folo a^xardarft a d/fagì , & alla carcere per amor della pace. Prevalfe tale fentcnza , e fù decretato di eleggere un Segretario , che andaffe al Zante, & ivi , fecondo , che gli perveniiìero le notitie, di portarli al campo , ò alla Porta prendefle configlio . Ma come non erano ilate nel rifolvere le opinioni conformi , così nello fcegliere il foggetto variando i voti, fù tanto differita l’elet-tione, che, nell’ anno venturo efclufa ogni mention di ne-gotio , hebbe folamente luogo il maneggio dell’armi. A 7Si KO MDC LW11L IN tale flato di cofe il Duca di Savoja con iflanze importune chiedeva, che il Marchefe Villa, e con eil'o lui le fue truppe trornaffero. Non fuffiilevano quefte, che col nome, e Coll’infegne del Duca ; poiché , trattine alcuni bravi officiali , effendo quafi tutti gli altri periti, {lavano quei reggimenti ripieni di foldati della Republica, e dal di lei foldo pagati. Ma più premeva , che doveffe partir il Marchefe, huo-mo habilc, e deilro, da cui la piazza veniva con calore di-fefa , e tanto più , che non fi fapcva dove altro trovarne in Italia , dopo, ch’ella ha perduto con la libertà il vanto, e la gloria della militar difciplina. Per queilo differendoli dal Senato di predarvi l’aifenfo, il Pontefice con brevi efficaci al Duca con fide-