Bf eistoria dell’ Istria 41 mento della valle ; più in alto, a 500 metri sopra il mare, il gran castelliere di Grociana da cui si gode la vista di tutto 1’ altipiano del Carso. Mentre la popolazione preistorica della parte • occidentale era fìtta, nell’ altipiano del Carso non c’ è tràccia d’ abitatori antichi. Quindi il Carso, 1’ attuale Ciceria, se era veramente selvoso, come 1’ attestano i documenti, o era un territorio senza abitatori, o se ve n’ avea, essi non tenevano i loro alloggiamenti a riparo di valli di pietra, bensì dietro palizzate, le cui vestigia sono del tutto perdute. Inoltre ad occidente dei Vena, ossia sul versante di quella catena montuosa che divide la parte sterile dell’ Istria dalla fertile, non c’ è poggio che per le reliquie trovatevi, o per il nome, non meriti 1’ attributo di preistorico. Internandosi un po’ nella parte peninsulare più lavori ta dalla natura, c’" imbattiamo anzitutto in un castel-liere descrittoci dal. conservatore, prof. Moser. Situato presso la chiesetta di S. Barbara, dista verso sudest un ora dalla piccola1 Città veterocristiana di Muggia. Questo fortilizio consiste di due-valli primari concentrici coperti di cotica erbosa. Un muro traversale divide il vallo interno in due parti. Nella terrazza superiore si trovano in abbondanza ossa e rottami di urne, denti d’animali domestici ed ossa di maiale. Dei molti vasi fìttili, ridotti in pasta per la sottigliezza delle loro pareti, non rimasero che le anse o le costole più grosse frammiste a parecchi frammenti enei. Il carbone sparso sul terreno ti fa l’effetto « come se derivasse dalla combustione simultanea di chiappe di pino riunite in grandi fasci ». Probabilmente non si tratta che dei rimasugli del fuoco d’ una fornace da calce. Da questo castelliere si domina il superbo panorama d’ una grandissima parte dell’ Istria. Sopra un castelliere stanno pure i ruderi della bor-gatella medievale di Muggia vecchia, certo nei tempi an-