Parenzo 120 Il prof. Luigi Morteani a Trieste, il prof. Stefano Petris a Oherso, il D.r Antonio Pogatschnig a Parenzo, il prof. D.r Alberto Puschi a Trieste, il giornalista Francesco Salata, il D.r Bernardo Schiavuzzi a Pola, il D.r Marco Tamaro a Parenzo, il prof. Giuseppe Vatova, il Direttore scolastico Giovanni Yesnaver. Sotto la direzione della Società storica istriana sta pure il Museo provinciale di Parenzo. Nel battistero del duomo il compianto parroco Deperìs creò un museo vete-rocristiano, e nel palazzo della Giunta provinciale si raccolgono i preziosi cimeli preistorici dei Pizzughi, di Vermo, d’Ossero e di Villanova al Quieto ; ivi potete vedere ar-mille di bronzo, anelli, aghi crinali, spirali, ciste, elmi, vasi di terracotta e resti umani carbonizzati. Delle reliquie preistoriche dei Pizzughi si ha una relazione del conservatore Pietro Fervanogli!, pubblicata nel 1884 negli atti (Mittheilungen) della Commissione centrale per la conservazione dei monumenti. Contemporanei a quelli dei Pizzughi sono gli scavi di Vermo presso Pisino. Nel medio evo, Vermo era luogo fortificato ed accessibile soltanto per un doppio portone ; allora i Tedeschi lo chiamavano Bern. I Franchi, sottentrati nella contea di Pisino, lo hanno probabilmente ricostruito. In questa zona istriana, una volta aggregata alla Confederazione germanica, è la cappella di S. Maria delle Lastre, in cui i Tedeschi lasciarono un quadro figurante una danza macabra 1). Il D.r Amoroso 2) fa risalire le suppellettili preistoriche di Vermo al quinto secolo prima della nostra èra, anzi vi trova concordanza con quelli della prima epoca del ferro d’ Este, di Villanova, di Bologna, ]) Caprin. Alpi Giulie. P^g. 282. 2) Atti e memorie della Soc. isti-. 1884, pag. 53. ed Archeo-igrafo triestiuo. Nova serie, pag. 12. 9