Parenzo 12? in tutto il mondo, di stile veterocristiano. Interessati i fattori competenti, e su proposta degli archeologi di Parenzo e dell’ ingegnere superiore Tommasi, si concretò il seguente piano di ristauro : riapertura delle finestre delle navate laterali, demolizione delle lesene delle pareti delle navate laterali e ritorno alla superficie liscia ; segregazione-delie due cappelle laterali mediante muri con un’apertura centrale ad arco ; riapertura delle incavalature del tetta mediante rimozione del soffitto delle tre navate ; policromia della travatura ; ripristinazione delle finestre ad arco rotondo nella navata di mezzo in guisa che sopra ogni colonna sia una finestra ; ricostituzione dell’ antico altare eufrasiano (da cui il celebrante è rivolto verso i fedeli) ; compimento del coro e ristauro de’ suoi stalli. Si espresse pure l’avviso che, qualora il restauro già in corso dovesse estendersi a quelle pareti in cui v’erano musaici, cioè nelle conche delle absidi laterali e nell’atrio, e qualora si restaurasse pur l’atrio ed il battistero, si dovrebbe pure decorarla con pitture consone ai musaici dell’abside, affinchè ne risulti un’ impressione armonica perfetta. Il ristauro del musaico dell’ arco trionfale fu compiuto nel 1901. Il prof. Gai di Roma completò le figure uniformandosi a quelle di S. Lorenzo fuori le mura, il che però non appaga il prof. Strzychowsky di Graz,J) il quale è del parere che si sarebbe dovuto prendere a modello il musaico berlinese di S. Michele in Affrisco di Ravenna. La Commissione centrale di Vienna non fu mai soverchiamente compresa dall’ importanza di questo duomo, prova ne sia che il dotto prof. Gabriele Millet, coll’ appoggio del governo francese, sta preparando la pubblicazione « Monumenta de VArt Byzantin » in cui saranno riprodotti a disegno anche i musaici della basilica eufra- (1) Byzantinische Zeitschrift. Band X. 1901.