180 Novi schizzi dall’ Adria di Vadena nella Yal d’Adige, di S. Margherita, di Zirk-nitz nella Carniola e di Maria Rast nella Stiria. Il terreno-di Vermo ribocca di cocci, d’ ossa e di denti d’ animali. Notabili fra gli oggetti trovati sono le cuspidi di pietra focaia, le uniche finora trovate nell’ Istria, di certo introdotte per iscambio, poiché nell’ Istria la pietra focaia non esiste. Un’ urna d’argilla nera mista a carboni, abbastanza, ben conservata, si distingue per i suoi ornamenti graffiti a scacchi. Ai piedi del colle, nel letto d’ un torrente si rinvenne una cista di bronzo figurata, che, come 1’ urna, suaccennata, conteneva resti di cadaveri combusti ; nell’e-strarla dalla terra andò in frantumi. Le reliquie poste in luce si conservano in parte a Yienna, in parte nel Museo provinciale di Parenzo 4). Una bella urna orciolata contenente resti di salme combuste e spilli di ferro è descritta, e disegnata dal conservatore Schramm negli atti (« Mit-theilungen », 1884) della Commissione centrale per la conservazione dei monumenti storici. Adesso i discendenti dei primitivi abitatori pelasgi, dei coloni romani e degli immigrati candioti vivono immersi nel bagliore calmo del tramonto ; non più erigono templi, non più inalzano statue d’oro, ma meditabondi stanno esumando dal terriccio dei castellieri le suppellettili consunte degli avi ; riparano i musaici cariati della basilica sprofondandosi nel passato grandioso della loro patria. Sull’agro circostante alle porte della città si stende l’ombra, della notte ; mirate : là dimora un popolo che vuole dimostrare il suo diritto d’incoiato col mettere tabelle slave sulle strade da esso non costruite e col recidere con ferro-mortifero le viti che non ha piantate. 1) D.r C. Murchesetti. Archeografo triestiuo. Nova serie. Pag. 10.