Tutti i riscontri , che si hanno dalla Vendée , c da altri luoghi , ove bolle la guerra Civile, combinano in esporre l’accanimento terribile , col quale i due partiti si battono. Si è già detto, che gl’insorgenti abbruciano vivi 14. Patrioti per ogn’uno de’loro, che viene consegnato alla Ghilottina• Oltre ciò per quello, che spetta agl’incontri d’armi, si dà per certo, che lino ad alcune settimane addietro erano perite più di 30. mila persone . Si vuole assolutamente , che il disegno degli Spagnuoli sia d’inoltrarsi perla Guascogna, onde unirsi ai Controrivoluzionari , i quali se dall’ altra parte vengono assistiti da uno sbarco d’inglesi, sono sicuri di cambiar la faccia delle cose. In mezzo a tutti questi pericoli il furore Giacobinesco cresce ogni giorno più, e cresce il numero delle vittime , eh’essi sacrificano ai loro timori . Essi non Dada-no nè ad età , nè a sesso, nè a condizione , nè ad infermità . Ultimamente si è cacciato prigione in Strasburgo un vecchio Comandante , chiamato de la Girofiinie-re , e sua Moglie , il Generale Frimont, e tra molti altri , una certa Madama di Lenoncourt, che ha più di 66. anni , e il di cui delitto non è altro , che di appartenere ad una delle prime famiglie di Lorena . Ai 12. una parte delia Guarnigioni di Condè fece vigorosa sortita, ed attaccò i Posti avanzati Austriaci, avanzandosi fino al Vecchio Condè , ov-e attaccò fuoco a due Case . Ma poi ritornò dentro la sua Piazza, essendo^ soppraggiunto ad opporsi ad essa un rinforzo d’ Infanteria nemica . Ai 13. successe un’azione assai più viva . Essendosi in quel giorno avanzato un Corpo d’Ulani Austriaci ne’contorni di Valenciennes, questo fu all’improvviso circondato da un Corpo considerabile di nostra Cavalleria . Gli Ulani vollero far fronte, ma riusci loro di ritirarsi. Ai 16. e 17. successero pure delle sanguinosesca-rnmuccie. Fino dai 10. di questo mese le Sezioni della Convenzione si tengono nel Palazzo delle Tuillerie. Da Parigi 22. Maggio. L’abuso delle Tribune , che è sempre stato un soggetto di lamento , e che_ mai non si è represso, ha nella Sess. dei 20. prodotto in Convenzione de’ grandi contrasti. E’ stato proposto di chiamare il Comandante di Parigi per domandargli, se ha forza bastante per far osservare la legge , che prescrive ii silenzio, e la quiete ; e se risponde di nò, si è insinuato di chiamare una forza Dipartimentale di 20. mila uomini . Nell’atto, che si discuteva questo punto, le Tribune si sono messe ad urlare, chiedendo, che si lasci questo articolo, e si versi sul punto dell’Impresti-to sforzato di mille milioni , che nelle Sessioni precedenti erasi già proposto. Il Giovine Roberspierre poi ha detto apertamente, che i Deputati sono stati liberi fin qui abbastanza per fare il male, e che sarebbe da desiderarsi , che fossero sforzati a fare il bene. Da queste cose si vede , che la Convenzione non gode molta buona opinione nè presso i suoi spettatori , nè presso i suoi Membri. La quistio-ne diramata in diversi articoli, dopo mille clamori, ed insorgenze, è stata rimessa al Comitato di legislazione. E venendosi poi al mentovato Imprestito dei mille milioni, si è fatto il seguente decreto. „ Sarà fatto un Imprestito sforzato di mille milioni: le ricevutesarannoammesse in pagamento de’ beni degli Emigrati : e il Comitato presenterà quanto prima un piano d’ esecuzione “. Il Ministro delia Guerra ha mandata copia della lettera del Gen. Chalbos, contenente i dect3gl| ddl> rìttcria già accennata nell’ordinario scorso contro gl’Insorgenti . Nella Sessione dei zi. si sono nominati i Membri della nuova Commissione , che deve informarsi intorno ai supposti complotti orditi contro la Convenzione. Due Deputati poi hanno chiesto , che questa Commissione si raduni sul mezzodì, supponendo d’avere interessanti cose da rivelare. I Commissarj spediti a prendere le deposizioni del Gen. Miazinski sono venuti a leggerle alla Convenzione . Eccone in ristretto la sostanza . Miaziniki confessa di non avere scritto alla Convenzione sulle novità succedute all’Armata. In seguito accusa Pethion, e Gensonnet d’essere stati in carteggio con Dumourier. Ha più gravemente accusato La-Croix, dichiarando, che questi era intimamente unito cori, Dumourier, al quale La-Croix aveva proposto il saccheggio , riserbandosi la metà del buttino. Sono stati chiamati al confronto di Miazinski Pethion, Gensonnet, e La-Croix. Pethion, e Gensonnet hanno detto , che non avevano avuto carteggio con Dumourier altro che nel tempo , in