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proposti i seguenti Argomenti per l’anno corrente, ai quali secondo il metodo ultimamente preso si terrà aperto il Concorso sino a tutto ilFebbraro dell’auno venturo 1794- Gli argomenti sono.
   Per la’Filosofia.,, In quali materie , dentro a quali circostanze, e fino a qual segno il giudizio del Pubblico s1 abbia a tenere per un criterio di verità.,,
  Per le Matematiche.,, * Quali vantaggi, o danni, e in quale stato d’acque, produca nel sistema generale d’un fiume la moltiplicità de’suoi sbocchi nel Mare. Con quali principj se ne debba fissare il numero,. e la direzione , e con quali pratiche stabilirne la sussistenza, massima-mente per le acque scarse, e per l’opposizione di venti.,,
   Per le Fisiche. ,, Se ad uguali gradi di calore, o di freddo nell’Atmosfera corrispondono uniformi, ed uguali tra loro i ¿radi di dilatazione, o di restringimento aie’liquori, che servono a Termometri, attesa la diversa forza, che si richiegga mano mano a dilatare , o restrignere un fluido ■.già dilatato, o ristretto, attesa la coesione tra le parti del Fluido più forse facile vincersi in uno stato che in altro .• quando non vi fosse uguale la corrispondenza, cercasi un modo pratico di formale una scala al Termometro di_ gradi, che esprimano ogni grado eguale di calore, o di freddo, che si accresca all’atmosfera.,, Per le belle Lettere.,, Elogio di Teo-~filo Folengo.,,
   L’argomento segnato coll’ Asterisco, perchè proposto per la seconda volta, riporterà il premio duplicato di due Medaglie -di 15. fiorini l’una, e gli altri il solitopre-tmio di urrà Medaglia.
Da Milano 7. Gennajo.
   Le lettere degli Svizzeri riferiscono , che in Costanza si trovano presèntemente il Vescovo Pr: di Basilea , l’Arcivescovo di Parigi, il Vescovo di Langres , quello -di Nimes, quello di S. Maio, di Troyes, .<li Cummingcs &c. e vi _ si aspetta anche 41 Vescovo Principe di Liegi. Lettere poi ■di Carroùge portano, che Kellerman visi-;ta tutte le truppe dell’Armata dal lago di “Ginevra a Nizza.
Da Napoli 1. Gennajo.
  Il	di 25. del caduto mese di dicembre tornò in questa Rada il Vascello Francese Li Linguadocca di 90. cannoni, comandato dal Sig. de la Toiiche, che era di quà partito il di 17. colia Squadra di sua Nazio-
ne. Questo'Vascello per una fiera tempesta sofferta, è rimasto disalborato, mano» ha avuto altro danno , non avendo perduto nemmeno un uomo del suo equipaggio. In compagnia del preietto Vascello è giunto l’altro l’Intraprendente di 74. cannoni, a cui però nulla manca. Questo Governo diede subito gli ordini opportuni perchè fossero fatti i necessarj provvedimenti al Vascello danneggiato ,.che già è passato 111 Porto, e vi si stà lavorando per porlo ia grado di rimettersi alla vela. Il Sig. de la Touche , e l’altro Comandante, con diversi USiziaii son venuti a terra , trattenendoli questo Ministro di Francia, Signor di Makau.
Da Trieste ii. Gennajo.
  Alcune lettere particolari giunte a questi Mercanti dai Territorio Turco hanno recata ia nuova, che a Nissa tutte le persone atte a portar l’armi hanno avuto ordine di allestirsi per esser pronte a qualunque cenno: secondo queste lettere si raduna nella Moldavia , e nella Vallacchia un corpo di 60. mila Turchi : molti pretendono che questi movimenti non abbiano altro oggetto che di romper la pace tra la Porta, e la Russia; ma questa voce ci sembra inverisimile per molti riguardi : comunque sia, gli avvisi venuti da Choc-zim dicono, che presso Akierman nella Bessarabbia vi è un’Armata di io. mila Russi , ed altri 30. mila verso il confine della Moldavia a solo oggetto di osservare i movimenti de’ Turchi.
 DANIMARCA Da Copenaghen 11. Dicembre.
  Ecco l’atto, con cui S. M. ha proclamata la libertà del Commercio di Guinea &c.	_
  ,, Facciamo sapere, che siccome abbiamo trovato conveniente di ripigliare leFor-tezze , e Fattorie poste sulla Costa della Guinea , le quali secondo 1’ Editto dei 5. Luglio 1781. erano state cedute ad una Compagnia di Commercio della Guinea , e nei tempo stesso d’abolire il Monopolio-nelle Fortezze , e Fattorie Danesi sulla detta Costa ; attualmente vogliamo permettere , come permettiamo col presente Proclama , che il Commercio in quegli Stabilimenti sia in avvenire libero ad ognuno , sia nostro suddito ,sia forestiere , sia con Vascelli del nostro Paese, sia con forestieri; e ciò in tutte le Piazze d’Europa, e fuori d’Europa , siccome con tutte le Mercanzie possibili, non eccettuati nem-