Posti avanzati sono fino a Tìrlemont. I Francesi prima di lasciar Liegi vi massacrarono a sangue freddo varie persone. I Rivoluzionar] Liegesi avevano ideato un massacro di più d’ un migliajo d’ uomini, se andava bene l’impresa contro Mastricht.. Il Principe d’ Hassia , Governator di Mastricht, ha mandata agli Stati Generali delle Provincie Unite una piena Relazione dell’ Assedio di quelli Piazza , con varie carte tanto dei Sedicente Comitato Batavo , che del Gen.. Miranda , i quali tutti inutilmente gli chiesero la resa; aggiungendo egli le risposte fatte. A Breda i Francesi non abitano presso i Particolari, ma nei Quartieri dellaGuar-nigione Willemstadt fa una bella difesa , grazie allo zelo, e capacità del Comandante Genr Magg. Boetzelaer. La furia del bombardamento è si grande , che se ne sentiva il rimbombo a Rotterdam, a Leyden, e nelle altre Città centrali d’ Olanda . Altra dì Trento dello stesso giorno. Ecco alcuni dettagli delle cose succedute in queste ultime settimane. Il Duca di Sassonia-Tfcàchàn vende la maggior parte de’suoi cavalli , e mandale cose sue nella sua Signoria di Haibthurn. Dicesi, ch’egli sia intenzionato d’ intraprendere coll’Arciduchessa sua Consorte un viaggio di due anni.. Il riacquisto , che le vittoriose Armi Austriache vanno facendo de’Paesi-Bassi, rende interessante il Manifesto- seguente, che 1’ Imperatore pubblicò in febbrajo, e che noi allora non facemmo , che accennare semplicemente . „ Essendo Noi persuasi, che i nostri fedeli Sudditi dei Paesi Bassi non saranno felici , se non allorquando godranno dei Diritti , e Privilegj > che vennero loro accordati dai nostri Antenati ; nè volendo noi regnare su di essi , se non come un-tenero Padre nella sua Famiglia, Noi pubblicamente dichiariamo essere nostra intenzione , eh’essi godano di questi Dirit- i e Pnvilegj in tutta la loro estensio-ne> e che Noi impiegheremo tutte le no-tr? forze per impedire , che vi sia fatto il l'iinimo attentato; siccome pure di ristabi-l!re tutte le cose sul piede , in cui erano sotto il nostro Bisavo Carlo VI. Volendo n°i dunque, a norma de’nostri sentimenti ?ar. clemenza , e bontà anche verso gl’i-“mei delle Belgiche Provincie, ed altri, Cordiamo perciò una generale Amni- stia,, e senza eccezione, promettendo',che tutto ciò , che è prima accaiduto, per nostra parte rimane seppellito nel più profondo oblìo , e bramiamo , che quelli, i quali portano ancora in oggi le Armi contro la loro Patria , distinti col nome di Belgj , rientrino tranquillamente nel seno delle loro Famiglie , come non eccettuati dalla presente generale Amnistìa. E siccome potrebbe esservi nella presente Dichiarazione qualche espressione soggetta a contestazione , così Noi promettiamo di portarci in persona nei Paesi Bassi, per trattarvi unitamente ai Tre Stati uniti , tutto ciò, che rimarrà da farsi, per costituire il riposo , e la tranquillità di queste Provincie, ed effettuarne la felicità. „ La presa d’Huy nel Liegese viene circostanziata in un Rapporto scritto ai io. da Mastricht nella seguente maniera. „ Il Ten. Feld-Maresc. Pr. Wurtemberg avendo agli 8. saputo in Liegi, che il Nemica aveva fatta passare de’nuovi rinforzi ad Huy distaccò 4. Compagnie di Cacciatori di Mahony , 2. di Branowitzky , 2. Squadroni di la Tour, e 2. di Toscana , e un altro battaglione ancora , avendo inteso , che il nuovo rinforzo passato ad Huy era di 8. in 9. milauom. aveva poi mandat’ ordine ad un altro Corpo , che si portasse a Serain , e pattugliasse continuamente dalla parte d’Huy. Il Gen. Magg. Bar. Davidowitz , che comandava la spedizione, non potè per le cattive sttade giungere ad Huyr che ai 9. a 7. ore della mattina. La maggior parte delle forze Nemiche si era schierata nella pianura in faccia alla Città; e alcune truppe con cannone si erano jnesse alla testa del Ponte, e in altri luoghi vantaggiosi. 1 nostri giunsero senzrt ostacolo nella parte della Città, che guarda la sinistra della Mosa ; e arrivati al Ponte, che il Nemico aveva rotto , i nostri Cacciatori furono occulti con molto fuoco di moschetti, e di cannone a mitraglia. Da quel canto il Nemico ci avrebbe potuto far del male , e lo stesso si dica, se ci fossimo avvicinati alla Città; poich’esso aveva de’Posti assai buoni . Il Generale Austriaco adunque ordinò anch’egli un vivissimo fuoco di Artiglieria, e di fucili; e fece vista di passare il fiume sotto alla Città piccola. Tali disposizioni forzarono il Nemico ad evacuare Huy, ed a ritirarsi attraverso delle Montagne , perchó la strada che lungo il fiume guida aNamur, era esposta al fuoco di due cannoni pian-