I IO juila stira le prue alla volta del Porto, e vi entrarono più della metà . Jerì poi alle ore 9. e mezzo della mattina schieratesi tutte le Navi in ordine dì battaglia , partì alle ore 10. da una Fregata uno Schifo con 25. uomini, un Viziale, ed un tamburino per portar e , come è da credere, delle proposizioni a noi. In tale incontro seguì un inconveniente , che sì tentò , ma non si potè per alcun verso impedire . Una ciurma di gente concorsa al Porto, veduto, che la Scialuppa si appressava con bar, diera Nazionale , e Savojarda , gridò fuoco contro il nemico, e forzò lo sparo della vicina batteria, che produsse la morte di 16. soldati Francesi , che erano sullo Schifai non sapendosi, quale effetto cagionerà questo impensato accidente . Tra gli Armatori spediti incorso nel di 12. uno ne giunse jerì sera colla preda di un battello proveniente dall' Isola dì S. Pietro, sul quale era un Ujfzìale, ed un Piloto Francese , con 4. marinaj Carolini , i quali sono qui custoditi come prigionieri dì guerra. Altra barca dell’ Amministrazione armata in corso è entrata in questo Golfo colla preda di una Tartana nemica , carica di 830. mi-jure di grano, con diversi effetti, e coll equipaggio dì. 8. uomini in tutto. Le notizie poi pervenuteci da Alghero portano , che si era colà predata altra Tartana Francese proveniente da Bonn, e diretta per Marsiglia, su fui erano 800. cariche Genovesi di grano , per conto della Compagnia dì Affrica, console 9. persone dì equipaggio, che vennero poste in contumacia , ed il grano fu tosto distribuito tra le milizie. PS. In questo punto , che sono le ore dopo mezzogiorno, stà entrando nel Golfo-un’ altra Squadra, la quale sì presume Inglese. Qui è voce molto fondata, chcinlspagna Si si^nodistribuiti 50. mila fucili ai Catalani, &mife' agli Aragonesi, e 8. mila ai Biscaini ; d- che‘si sia dat’ordine d’armar la Mari-ila,1 cosi die avranuosi in breve 20. Navi di linea apparecchiate, e 10. Fregate. Da Livorno 6. Febbrajo. Fino da qualche giorno corre voce, che la Francia nel di 23. gennajo spedisse Dichiarazione di guerra all’ Inghilterra , per àvere le Navi di quella Nazione mandati :r picco all’ imboccatura della Schelda due Vascelli di linea Fraricesi, ma finora non nè abbiamo alcuna conferma . Quello che 'è certo si è, che nel dì 31. del passato ’jnese giunse un espresso a questo Console Inglese , che dicesi spedito dal Ministro Britannico residente a Torino, colla notizia di una prossima rottura di pace tra P Inghilterra, e la Francia, e col preciso incarico di fare avvisare questi Signori Negozianti Inglesi, e Capitani di Nave di sua Nazione , acciò prendano le loro misure per tale oggetto . Nel dì 31. parimente arrivò in questo Porto s-opra Barca Napoletana il Sig. Car- lo la Flotte, quell’¡stesso che dovè fuggire da Roma per il noto tumulto; egli si presentò al Console di sua Nazione ; e quindi si pose di nuovo in cammino alla volta di Marsiglia. Per rapporto di bastimento Danese giunto fino dajeri si èsaputo, che passando alla vista di Caglieri sentisse un forte cannoneggiamento; e che una Lancia Francese andando con circa 20. persone contro una, piccola Fortezza di Sardegna, fu la medesima dai Sardi mandata a picco. Da Torino-2* Frebbrajo. Si conferma l’azione accaduta a Coarasa , in cui sentesi che i Francesi, oltre a 20. morti, abbiano avuto 200. feriti. Sappiamo da Nizza, che vi si attende il GeneralBi-ron alla testa di 4. Battaglioni di truppe di linea, e di buon numero di Guardie Nazionali per comandare in detta Città. PAF.SI-BASSI-AUSTRIACI Da Bruselles 21. Gennajo. 1 Rappresentanti Provvisionali di quer sta Città ai 19. decretarono che accetterebbero il Decreto della C. N. dei 15. dicembre . Ad onta di questo la fermenta-ziene cresce . Sempre veggonsi giunger® nuove truppe Francesi. Generalmente però nell’Armata si soffre miseria estrema. Da Bruselles 24. Gennajo. A stento la presenza delle Truppe Francesi contiene gli spiriti , il fermento de’ quali è ornai al colmo. ’Non ostante , che i nostri Rappresentanti provvisionali abbiano accettato il Decreto dei 15. questo Decreto disgusta tutti. A Namur si sono fatti nuovi reclami malgrado le minacele del Gen. Harieville, che parla di 120. mila nomini pronti ad invadere il Belgio . A Malines il Comandante d’Averfon ha avuta la stessa risposta in forma . Questo Comar.dante nell’atto di chiedere Pesecuzione pronta di quel Decreto , chiedeva ancora la lista delle cose appartenenti alla Cattedrale , all’Arcivescovado , e agli altri Capitoli, alle Badie, e Conventi, agli Em‘v~