del Console Trascesesi, si pensasse di surrogare a quello il nuovo Stemma dèlia così detta Repubblica, niuno sarà persuaso , che S. S.' possa acconsentirvi, ed approvarlo. “ ,, Quanto la S. S. sarà costante in conservare quéi' pacifici sentiirieiìti, cfié ha fin ora in più 'guise manifestato versò la Nazione Francese , e nell’ usar sempre di quella moderazione , che é propria dell’Apostolico suo Ministero, altrettanto crede di doier preventivamente manifestare il suo dissenso alla ideata elevazione dell’Arma dell’ anzidetta Repubblica, per la riunione delle circostanze tutte particolari, 'che' al divisato effetto si combinano nella sua Sovranità non meno spirituale, che temporale. „ E’Egli ilPastoreunlversald dèlia Chiesa Cattolica, è cóme tale deve gelosamente custodire il deposito della Religione , sul quale noii può .ammettere: nè indifferenza, nè’ silenzio . Nei Brevi , che' 5. S. lì a spedito fino, dall’ultimo scorso aiiho ¿792; è a tutti noti, ha Egli comprovato i torti gravissimi, che dalla Nazione Francése ha Sofferto la Cattolica Religione , e perciò non ha'lisciato-di replicatamele istruire, esortare, e reclama re , per ricondi/rfe all” Unità dèlia'Chiesa una illustrò, e più-benemerita pòrzione delL^mèdèsima-; Ipcchè non ha in èssa prodotto il desiderato frutto, avendo gli odierni Francési eontinùàtò a matltènersi divisi dal Capo della .CEieS'a; onde , Se S. S. acconsentisse, o stflo tJées-s2' 'nel’la elevazióne dèlf’-A'rma della- Repùbblica , ciascuno ne trarrebbe la'conseguenza , che il S. Padre avesse receduto dai sentimenti , da Es’so insinuati per obbligo indispensabilé1 del suo Ministero. “ ,, Égli é ancora HSótfra.nò temporale ,;J è-coll’accennato" suo dissènso altró min1‘fa / che reclamare il dintfò'Ìnviolafóil# delle Genti, per cui una Potenza, la quale -attenti alla So viianità dell’altra:, non puòesi-gere vérun atto, odimòStr'azione':,'«he ven-gà; ad ammettere-la 'sMr\ippifesè'n%»nzà , sci non precede ilrlpardiydo^jèd^ ,, Non può Egli obliare il pulibliéo'igno-niinioso . alìbruciajnèriK) Jdella sua Effìgie' , latto inParigi,e quantunque 1’ Arcivescovo di Rodi suo Nunziouwe -reclaitìisse ? non ricevette alcun risarcimento, onde si vrdé ¿bstrefto- a partire da^tutta 11 Regno ; Non dsvé1 dimenticare i-a violenta usurpa-* zionè dello Stato di Avignone, e del Contado Véiiàsino, e la sud incorporazione alla Francia ,-mentre e.-.-p^r diriyra, e per 69- possesso non si può contrastarne il pieno Dominio alla Sede Apostolica. Non può finalmente passare sotto Silenzio quanto nel passato Mese di Agostó accadde in Marsiglia , -ove1 fu levato ;ld ' Stemma dì S. S. dalla Casa dèi Console Pontificio appeso alla1 corda di una Lanterna, e quindi ridotto in pezzi, e fattone giuoco della Plebaglia.,, ,, Non mancò il Console di portarne le giuste doglianze agli Uffiziali della Municipalità, dai quali si disse, che ne sarebbe stato fatto Processo ; ma in sostanza niuno dei colpevoli è stato punito , nè si è dato vernn riparo a tanto oltraggio; onde l’affare terminò coll’ insinuazione , fatta dal Procuratore della Comunità al sunnominato Console nei termrrti seguenti : Quant aux Àrmbirìes de votre Cónsulat, les cìr-costanc^s-ne me paroìssent pus propres a les re-m'plac&r aucunemerit, soit sur la Torte , soit dans Finterieur de votr e Maison. “ ,, ©gtftjhò sà , che i°diritti riguardanti le - ptiblidlfe; -ónorifiòènzè ,f; siccome si è quella delP esposizióne degli (Sfemim ,"debbono essere-reciprochi . I Francesi in tal guisa sonò stati i primi' a violarli ignominiosamente oh de1 non pótrà mai con-buon fon-dàmentb 'volersi; ; ¿he ih-Roma sieno espo-j' ste alla vista di¡ tutti le Armi'1 della1 R«-« publica-Francese, nel:tempo,- <*Hè in Francia sonosi rimosse , con indicibile ludibrio, quelle del Pàpa. “ ì, In oltre, neppure si è avuto alcun riguardò alia Casa dèi Compie ¡stesso;poiché, nello scaduto" Mese d'r dicembre , fu improvvisamente visitata l’Abitazione del medesimo',' aperti gli Armadj , e fatta la più scrupolosa- perquisizione da due pubblici Uffiziali , e- senza che : fosse rinvenuta veruna cosa, la quale potesse dar pretesto alla più minimai colpa'. ,, Nuovo- torto si è recato a S. S. nell’ occasione di essersi sollecitamente liberati dall’arresto , ai primi uffic}- di Monsieur Makau, i due Francesi-, Rater Scultore ,-e Chinardi Architetto , ambi gravermente sospetti di perturbazione della pubblica tranquillità. La libèrtà di questi, chegiàavea avuto il suo effetto, fu posteriormente richiesta dal • Segretario degli Affari Esteri di Francia.,., con lettera diretta, alla« S. S,. la q.Uàle,- concepita in termini calunniosi -edindecenti, si.volle.ancora render- pubbli, ca colle stampe , acciò l’ingiuria afresse maggiore risalto. . Gl’ indicati aggràtj , ed oltraggi debbono’ essere bastanti presso quilua^aeígin*- sto