al Commercio , ed «Ile rendite di questo Paese. “
  „ Sono convinto , che verserete subito sopra le misure, che crederete necessarie nelle presenti circostanze per accrescere la obbedienza dovuta alle Leggi, e per reprimere ogni attentato contro la pacifica tranquillità di questi Regni . Voi facilmente sentirete , clic tutto dipende dal risultato delle vostre deliberazioni , e che l’uniformità della vostra condotta è il più sicuro garante , onde voi nulla vogliate trascurare per parte vostra , che assicuri la tranquillità attuale , e i vantaggj desiderabili di questo Paese . Sono sempre profondamente , ed inalterabilmente sensibile alle reiterate prove, che mi avete date del vostro affetto cordiale alla mia persona ; e conto con confidenza sopra la continuazione di questi sentimenti, e sopra la vostra ferma risoluzione di difendere, e di sostenere questa Costituzione , la quale da si lungo tempo protegge la libertà, e propaga la felicità di tutte le Classi de’miei Sudditi . Voi potete essere ben certi del mio zelo, e della mia cooperazione cordiale in tutti gli sforzi, che voi farete per far passare alia Posterità questi preziosi vantaggj, de’qiuli grazie alla Provvidenza, <ivete voi stessi fatta la prova; e non dubito , che i nostri sforzi congiunti non abbiano un pieno successo secondati da un Popolo libero, e leale. c<
TURCHIA Costantinopoli io. Novembre.
   Si parlò a suo tempo della ripristinazio-ne nella carica di Ministro della Nazione Francese nella persona del Conte di Choi-seul Gouiiier; ripristinazione gradita evoluta dalla scessa Porta, contenta abbastanza della. Condotta del predetto Ministro . Non sarà ora fuor di proposito il riportare il T akrir, o sia Memoria, che la stessa Porta fece rimettere sopra tale oggetto al predetto Ambasciatore in data del di
16.	dello scorso mese di ottobre, che dice come appresso.
  Era da qualche tempo , che la Sublimi Porta aveva saputo ., che USig. Ambasciatore dì Francia , onoratissimo amico della medesima , era stgto richiamato dalla sua Ambasciata a questa Corte , e che si era nominato per rimpiazzarlo ilSìg. dìSemonvil-le : il destino di questo nuovo soggetto avendo incontrate delle difficoltà , fu scritta una lettera Vis ir ¡ale per parte dell a Sublime Por-
ta al primo Ministro di Francia, in'data del dì primo di Mukarem del corrente anno (13. agosto 1791-) colla quale sì ricercava , chi in virtù della perfetta e sincera amicìzia, che regna fra /’ Impero Ottomano , e la Corte di Francia venisse nominato un altro Amba-sciatore .
   Essendo gli affari in tale stato, USig. Conte nostro amico presentò due Memorie, nelle quali chiese alla Subirne Porta la libertà di ritirarsi, e dipartire: il senso, e /’ oggetto di queste Memorie sono abbastanza noti ; ma il Sig. Ambasciatore sa perfettamente bene , che è di costante uso , che allorquando un Ministro delle Corti estere accreditato presso la Sublime Porta è richiamato, egli non si ritira prima dell' arrivo di un altro Ministro , 0 di un Incaricato d' affari, 0 sivvero senza lasciare nel suo posto una persona, presentata ojfìcialmente nella detta qualità d'Incaricato d'affari, per continuare le funzioni del Ministero fino all'arrivo del Successore.
   Sarebbe dunque assolutamente contrario et questo antico uso , e pregiudicevole all' interesse de' Negozianti Francesi, che sono stabiliti in questa Capitale , e nelle Città dell' Impero Ottomano , che il Sig. Ambasciato-re nostri) amico eseguisse l'intenzione,nella quale è , dì ritirarsi , senza che giunga un nuovo incaricato d'affari della Corte di Francia , gitisi a le regole , e /’ uso costantemente praticato ec.
  Queste considerazioni esìgono dunque che si attenda l’ esito della predetta lettera Visi-riale colla venuta di un nuovo Ministro , e che il Sig. Ambasciatore nostro amico riceva, di nuovo l'incarico di proseguire lasuamis-sione, in testimonianza della lodevole condotta che ha tenuta per tutto il tempo della sua Ambasciata. E' necessario pertanto, che egli, per impedire il disordine degli affari de'Negozianti Francesi, per conformarsi alle antiche regole, e per mantenere i Trattati ', e l'amicìzia che uniscono l’impero Ottawa* no, e ia Francia, non parta da questa Corte , finche non sì sappia la risoluzione , che avrà presa quella di Francia ; e frattanto contìnui a regolare il suo Dipartimento come per il passato.
   In conseguenza di tale Memoria il Sig. di Choiseul riapri la sua Cancelleria , e riprese il corso degli affari: sembraperòche egli lo abbia unicamente fatto_ per non pregiudicare all’interesse de’suoi Nazionali » poiché ha di già licenziata tutta la servi-