dai suo Campo dì Famars presso Valenciennes , c dirigendo la marcia con prestezza estrema, pel, villaggio. di Kresseau , andò verso quelli di Saultaia , e di Cur-gies , che non erano occupati se. non da qualche infanteria leggiera. Il Gen,. Otto, Comandante, de’ Posti avanzati fece ritirare questa Infanteria, leggiera , e postò la. sua Cavalleria sì bene, che potè occupare il Nemico , e dare alla nostr’ Armata il tempo necessario per- avanzare . Contemporaneamente la Guarnigione di Valenciennes si era postata m numero di 7. in 8., mila, uom. sulle alture le più vicine per far giuocare, il suo cannone grosso- contro la nostra Vanguardia, e contro inostri Posti trihcierati presso Onnain-, e d’Estreu; e eoa ciò; impadronirsi del Villaggio di S. Sauve ... Siccome non si potè dubitare del progetto del Nemico , che era quello di fare un ?erio attacco , la prima linea della nostr’Armata comandata dal Gèn. Co: Ferraris, si postò a portata della Vanguardia per sostenerla, e la seconda sulla sinistra al di quà de’Villaggi di Rombie , e d’ Estreu verso Sebourg, per impedire al Nemico di girare intorno alla nostra sinistra 5, siccom’esso, ideava di fare. “ „ Nel" momento, in cui quest!ultima, avanzò, il General Colloreda vide avvici-;/ nars! dai. Villaggi Saultain.,, e Curgies 1. linee Nemiche di 12. mila uomini incirca* la più parte Infanteria , e una colonna di a. i« 3. mila, uomini della Foltezza di Ques-noy !, i quali si portavano verso il Villaggio di Salai».“'.. „ Si mise, tosto in movimento contro la linea, che era superiore del doppio alla gente da lui. condótta ; e lasciando indietro un battaglione ,, ed alcuni squadroni tanto d’ Ulani, che d’Usseri, e le truppe leggiere comandate dal General Otto per opporsi alla Colonna, che l’approssimava, s’avanzò col resto delle sue truppe contro le linee Nemiche ... Dacché si trovò, a portata del cannone fece tirare addosso al Nemico, a colpi di mitraglia. Questo avvicinamento fermo e coraggioso scompose subito i Nemici, i quali, si gittarono con gran disordine nei Villaggi diSaultain , e di Curgies. Il Gen. Colloredo rinforzato dai Battaglioni del Gen. Eerraris avanzò continuamente, seguendo a caricar vivamente ilNemi-co a. colpi di mitraglia, fino ai Villaggi. Il Nemico fuggì con sommo precipizio, mise fuoco ai Villaggj , e solo presso Breseau sull* ultima tritura dì qua del ruscello di Ronell una linea Nemica si mise in forma con. 6. o 8. cannoni t-, „ Il Gen. Colloredo respinse ben’ presto" questa linea,, formò le sue truppe sulla medesima altura , e si trovò- verso il mezzodì a gran portata del cannone del Campo-di Famars.. Durante questo tempo il Gen, Ferraris, e il Ten. Feld-Maresciallo Ben-jowski. alla testa della (Vanguardia tennero in dovere il Nemico; mediante un fuoco d’ Artiglieria eccellentemente sostenuto: ed accorgendosi,, che l’ala destra del Nemico prese la fuga, fecero marciare le 1 oro truppe cen tro, la sua alà sinistra,, la cacciarono’ nella fortezza, e s’avanzarono fino all’ultima altura- Questa vittoria importante si-dovette alla fermezza dei due Generali, alla rapidità colla quale seppero approfittare dei preziosi momenti, ed ai soccorsi dati a proposito per sostenerli . Il Nemico ha lasciato 500. o 600.. morti sul Campo di battaglia: il numero de’suoi feriti monta certamente a più di 1010. La nostra perdita, che non può ancora essere calcolata giustamente, si riduce al più a 150. uom.-tanto di, feriti, che di morti . Le nostre truppe si sono impadronite di 9. cannoni, di 2. obusieri,.e di 17. cassoni ; ed hanno fatto alcuni prigionieri, che erano feriti . La Cavalleria del Gen. Otto è piombata sulla Colonna Nemica, venuta da Quesnoy, e ne ha sciabolata una gran parte . Dopo questa vittoria decisiva , l’Armata si è accampata più d’appresso a Valenciennes “. „ Durante queste cose il Gen. Co: di Clairfait fu attaccato anch’egli in tutti i suoi posti, e trincìeramenti pressoRoismes, e alla Badia di Vigogne dai Nemici usciti dal Campo, d’Auzin con una quantità di grossa Artiglieria. Dalla, punta del giorno,, in cui cominciarono l’attacco, fino a notte inoltrata per 7. volte rinnovarono l’attacco, col più gran furore del mondo, e sempre rinforzati da truppe fresche: ma furono altrettante volte respinti con somma perdita,. così che debbono averci messo più di 1000. uomini. Questa vittoria è incontrastabilmente. dovuta alla cognita fermezza, e intelligenza di questo brava. Gene--rale. S. E. fa. particolarmente l’elogio del Gen.. Wenckeim , e loda in generale iL coraggio ,. e là bravura, di tutte-le truppe’ dal medesimo comandate “. „ Il Ten. Generale- Barone di Knobeis— dorff, quantunque attaccato e#li medesimo« nei'