stesso ha rinunziato anch’egli, poiché vede, che la Convenzione violentata dai disorganizzatori non può più tare il bene . Finalmente Brissot , Chabot , e parecchj altri de’più riscaldati, hanno violentemente reclamato contro quanto si è fatto al Re. Ecco il suo Testamento. » A Nome della SS. Trinità, del Padre, IX- del Figliole dello Spirito Santo, in questo giorno dei 21. diDicembre 179?.. Io LuigiXVI. di nome, Redi Francia, essendo da più di quattro mesi stato rinchiuso con la mia Famiglia nella Torre del Tempio ai Parigi da quelli, che esano miei sudditi, e privato di qualunque comunicazione, inclusive dopo il dì 21. del corrente, con la mia Famiglia: di più implicato in un processo, di cui ¿‘impossibile di prevederne l’esito , a causa delle passioni degli uomini, edi cui nonsi trovaalcun pretesto, nè mezzo in veruna legge esistente, non avendo che Dio per testimonio de’ miei pensieri, ed a cui possa indirizzarmi, dichiaro qui in sua presenza le mie ultime volontà, ed i miei sentimenti.,, ,, Io lascio la mia Anima a Dio, mio Creatore, e lo prego di riceverla nella sua misericordia, di non giudicarla secondo i suoi, meriti, ma per quelli del nostro Signor Gesù Cristo, che si è offerco in sacrifizio a Dio suo Padre per noi altri uomini , per quantoindegni ne fossimo, edioiiprimo. Io muojo nell’unione della nostra Madre la Chiesa Cattolica, Apostolica, e Romana, crie tiene le sue facoltà per una Successione non interrotta da S. Pietro, a cuiGesù Cristo le aveva confidate. Io credo fermamente, e confesso tuttociò che è contenuto ne’Comandamenti di Dio, e della Chiesa, i Sacramenti, ed i Misteri, come la Chiesa gl’insegna, e gli ha sempre insegnati: io non ho giammai preteso di rendermi Giudice nelle differenti maniere di spiegare i Dommi, che lacerano la Chiesa di Gesù Cristo; ma mi son riportato, e mi riporterò sempre, se Dio mi accorda vita, alle Decisioni, che i Superiori Ecclesiastici uniti alla Santa Chiesa Cattolica, danno, e daranno conforme alla Disciplina della Chiesa seguita dopo Gesù Cristo. Io compiango di tutto cuore i nostri Fratelli, che possono esser nell’errore, ma non pretendo giudicarli , e non li amo nientemeno iu Gesù Cristo, secondo ciò che la Carità Cristiana c’insegna. Io pjre-■goDio di perdonarmi tutti, i miei peccati, ho cercato di conoscerli scrupolosamente. 99 detestarli, ed umiliarmi in sua presenza . Non potendo servirmi del Ministero di un Prete Cattolico, prego Dio di ricevere la confessione che gli ho fatta , e soprattutto il profondo pentimento che ho di aver posto il mio nome (benché ciò contro mia volontà) a degli atti, che possono essere contrarj alla Disciplina , ed alla credenza della Chiesa Cattolica, alla quale io soa sempre restato sinceramente unito di cuore. Io prego Dio di ricevere la ferma risoluzione in cui sono, se mi accorda vita , di servirmi subito che io potrò del Ministero di un Prete Cattolico, per accusarmi di tutti i miei peccati, e ricevere il Sacramento di Penitenza. Io prego tutti quel- li che potessi avere offesi per inavvertenza, (poiché non mi rammento di aver fatto scientemente alcuna offesa a persona) o quelli a’quali potessi aver dati de’cattivi esempi, o degli scandoli, di perdonarmi il male, che essi credono, che possa loro aver fatto.,, ,, Io prego tutti quelli, che hanno della carità, di unire le loro preghiere alle mie, affine di ottenere da Dio il perdono de’ miei peccati.,, _ ,, Io perdono di tutto cuore a quelli che si son fatti miei nemici, senza che ne abbia loro data veruna occasione , e prego Dio, che perdoni loro, come pure a quelli, che per un falso zelo, o per uno zelo male inteso, mi hanno fiuto molto male.,, ,, Io raccomando a Dio la mia Moglie, i miei Figli, mia Sorella, mio Zio, i miei Fratelli, e tutti quelli che mi sono uniti per i vincoli del Sangue, o per qualche altra maniera che possa essere. Io prego Dio particolarmente di volgere gli occhi di misericordia sù mia Moglie, miei-Figli, e mia Sorella , che soffrono da lungo tempo con me, di sostenerli con la sua grazia, se ani venissero a perdere, e tanto che resteranno in questo Mondo caduco . Io raccomando i miei Figli a mia Moglie: non ho mai dubitato della sua tenerezza materna per essi : le raccomando sopprattutto di farne de’buoni Cristiani, e degli onesti uomini ; di non far loro riguardare le grandezze dì questo mondo , (se son.ceàdan-nati a provarle) che come beni pericolosi e passeggieri , e di volgere i loro sguardi verso la sola gloria stabile e durevole dell’ eternità . I ) prego mia Sorella di voler continuare la sua tenerezza a’ miei figli, di esser loro iii luogo di Madre, se mai avessero la disgrazia di perderla. “