ta senza divisione , e la Sessione finì per quel giorno. Nella Sessione dei ij. Foratore annunziò alla Camera , che il suo complimento al discorso di S. M. era stato presentato al Re ; e che il Re aveva risposto in questi termini. Signori . Io vi fo i miei più vìvi ringraziamenti pel leale, ed affettuoso complimento vostro, e con grande soddisfazione io ricevo queste assicurazioni del vostro attaccamento alla mìa persona, e della risoluzione determinata, in cui siete dì concorrere a prendere tutte le misure, che potranno essere necessarie per la sicurezza di questi Regni, e a por vii in is tato di riempiere fedelmente i nostf impegni . La vostra pubblica dichiarazione di questi sentimenti non può produrre nelle circostanze presentì , che i migliori effetti. Fox parlò , prevenendo, che dalla mozione , la quale egli era per tare, non bisognava concludere , ch’egli approvasse quanto era succeduto in Francia, nè alcun principio del suo governo. Checché egli pensasse su tali cose, la sua op'nione non aveva nulla di comune colla propostone sua di riconoscere li Repubblica Francese . Il solo principio, tul quale egli fi fondava , era , che in ogni caso si era obbligati a trattare col G verno del Paese . Impedendogli un gran raffreddore di parlare più a lungo , si restrinse a domandare semplicemente , che la Camera presentasse un’umile supplica al Re, per pregarlo a spedire un Ambasciatore al Potere Esecutivo Provvisionale di Francia, onde intavolare una negoziazione sulle differenze , che potessero cagionare la guerra. Lord Sheffield disse , che questa sarebbe ia più grande viltà per la Gran-Brettagna , se sì umiliasse all' abbomìnevole attuale Governo di Francia, che non era composto , che diTagliagarettì, e di Assassini, i quali mancavano fino del potere d' opporsi ai delitti degli scellerati del loro Paese. Dì quale vantaggio, disse Taylor, sarebbe la Guerra contro la Francia ? Essa.non ha commercio ; e il mare è coperto de'nostri bastimenti. 1 suoi Legni da guerra, ei suoi Corsari sortir.inno per predare , o distruggere' i nostri. Le pretese insorgenze sarebbero piuttosto suscitati dai discorsidell'onorando Membro1., poiché s’è già veduta una truppa di Realisti rinnovare a Manchester le scene accadute V anno scorso a Birmingham per V amore del Re, e della Costituzione. SeiMi- . . . . 29 mstn ricusassero mai dà seguire un partito moderato, non farebbero che preparare un mezzo per vederle estendersiben presto per questo Regno. Jenkinson si mostrò sorpreso vedendo , che si mostrava tant' or ore per la guerra, e tanto timor pe' pericoli , che vi sarebbero nell intraprenderla, quando nel 17S7. in tempo degli armamenti degli Spagnuoli, sìerano trattate dì viltà le negoziazioni del Governo, e sì era fatto ogni sforzo per impegnar la Nazione in una subita dichiarazione di guerra . Per provare, che la Convenzion Nazionale mirava ad una Repubblica universale , egli citò l'invasione della Savója sotto pretesto , che si erano ricevuti a Torino gli Emigrati ; la sua condotta oltraggiosa colla Repubblica di Ginevra; l'attacco diFrancfort, per pubblicarvisi una Gazzetta parziale degli Emigrati, e per aver loro alcuni Banchieri , e Mercanti di quella Città dato del denaro ; e finalmente i suoi falsi principi concernenti ! diritti sui fiumi. limare, continuò Jenkinowj-, è comune a tutti; via i fiumi sono oggetti dì proprietà . Chi possedè le rive posse de anche il fiume. La spedizione di ufi Ambasciatore in-Fr ancia sarebbe riguardata come un segno dì paura . Non abbiamo noi dichiarato all'inviato dì Napoli , che se venisse fatta la 'mìnima violenza alla Famiglia Reale, noi ne consegneremmo alla giustizia gli autori, e ifautori? E in questo momen 0, in cui si pensa al più enorme delitto, possiamo noi dopo quella dichiarazione spedire un Ambasciatore , apportatore di parole di pace, e di amicizia ? In questo ;momento non si tratta d’ esaminare la condotta de1 Ministri ; ma di vedere se noi dobbiamo attesa la natura delle circostanze spedire in Francia un Ambasciatore . Se prendiamo questopartìto, noi offendiamotut-te le Potenze, che le fanno la guerra , /’ onor Nazionale ne resterà intaccato ; ed io ho /’ orgoglio dì credere , che /’ onore della Nazione è prezioso quanto lo è ilsuoìnteresse. La mozione è da rigettarsi, poiché lede la prerogativa Regia, quando la guerra non farebbe , chi arrestare i progressi dei complotti formati contro la Costituzione ; poiché interrompendo ogni corrispondenza colla Francia-con ciò solo avrebbe ottenuto un saluberrimo fine. Grant pretese, che la proposta negoziazione avrebbe V aria dì una petizione, laqua-le non sarebbe sottoscritta da nessun Inglese, che avesse un poco d'anima. Nulla