Da Anversa io. Dicembre. Tutte le nostre Comunità, e Confraternite hanno dichiarato, che è loro intenzione di restare fermamente attaccate all’antica Costituzione. Da Anversa 12. Dicembre. Il Ten. Moultson è quegli , che comanda una Divisione dell’ Armata Navale Francese ancorata presso questa Piazza fino da jeri l’altro. Egli ha spedito un Utfiziale a Terrevent per riclamare 60. naila fucili contrattati colà da Beaumarchais . Quest’Uf-fiziale deve anche andare a Flessinga per saper nuove d’un legno Francese chiamato S. Lucia comandato daFoucart , il qual legno si dice essere colà ritenuto con proibizione ad ogni Piloto di andare a guidarlo. OLANDA Dall’Aja ij. Dicembre. Espressi giunti in questi ultimi giorni hanno portata la nuova, che iFrancesifan-no verso le nostre Frontiere de’movimenti , i quali danno molto a pensare . Si è anche detto , che una delle loro Armate destinata a penetrare negli Stati Prussiani era passata sul nostro territorio presso Ven- lo senza averne domandato prima il permesso. Si sono messi in commissione 2. bastimenti di 16. cannoni: ma non si vede, che qui si facciano ancora armamenti marittimi. Da Middeleourg iS. Dicembre. E’ giunta a Flessinga una Squadra Inglese, e parecchj Vascelli Olandesi, che debbono incrocciare sulle nostre coste. Tutto ci fa credere , che il nostro Governo tema d’essere attaccato. Vengono qui molti Emigrati Francesi , e molti ne vanno in Amsterdam. GRAN-BRETTAGNA Da Londra iS. Decembre . Le discussioni seguite in Parlamento sul discorso del Re , e suiia risposta da farsi al medesimo, accennate da noi brevemente nel penultimo Foglio, chieggono alquanto più d'estensione per la loro grande im-portanza. Terminato il Discorso del Re, e ritiratosi questi dalle due Camere, fu in quella de’ Pari riletto due volte, ed il Conte di Hard-wiche fissò 1’ attenzione della Camera sopra quella partedel detto Discorso, che riguarda le leve della Milizia. E’quella una risoluzione, che l’Atto del Parlamento au- . 47 torizza S. M. a prendere, quando si tratta di un’invasione estera da temersi, o di commozioni intestine. Parlò dunque il suddetto delle turbolenze del Continente, ed entrò nel dettaglio degli eccessi non provocati , de’quali i Francesi si sono resi colpevoli ne’differenti Paesi, ne’quali si avanzarono armati, e coll’oftendere i Diritti degli Stati Generali relativamente all’ apertura della Schelda: l’Inghilterra è obbligata di mantenere i Trattati; onde concluse, doversi dare una Risposta confacente al Discorso del Re . Lord Walsinghatn secondò la mozione . Il Duca di Norfolk biasimò le misure adottate dai Ministri . Non esisteva alcuna causa di spavento , o di timore. Voleva essere istrutto dei tatti , i quali avevano motivate tali misure £ aordinarie . Il Marchese di Lansdown fu di egual parere . Lord Greenville si ristrinse a dire , che quanto aveva rese simili misure necessarie era essersi formate delle Assemblee illegali nelle differenti parti del Regno, alla testa delle quali vi erano certe persone , il di cui progetto era di sostituire alla Costituzione attuale la medesima fornra di Governo, che in Francia. S. A. R. Duca di Chiarenza confermò le asserzioni del Duca diGreenville. Lord Stormont sostenne la mozione per la Risposta al Re . Lord Rawdon si oppose . Infine dopo altre dispute tra Lord Green-ville, il Marchese diLansdown, ed il Co: Fitz william, la Camera approvò la Risposta. Nella Camera de’Comuni il Sig. Jekyl osservò , che secondo la Legge , e 1’ usanza il Parlamento non poteva essere convocato, che 40. giorni dopo l’avviso della Convocazione; che una tal Legge non era stata infranta se non sotto il Regno di Car- lo II. e ch’era stata costantemente in vigore fino al Regno presente; che per verità per un’Atto del Parlamento passato sotto il Regno di Giorgio III. il Governo Esecutivo era autorizzato a convocare il Parlamento nello spazio di 14. giorni in caso di un’invasione, o di un pericolo imminente di ribellione , o d’insurrezione ; ma che in ogni altro caso una simile convocazione era illegale . Come poi ignorava , se le cause assegnate dall’Atto realmente esistettero, 0 nò, i Ministri di S. M. esponessero alla Camera le ragioni urgenti , le quali gli avevano determinati a convocare il Parlamento in una manierasi atta a produrre spaventi. Il