F R A N CIA Continuazione delle Notizie di Parigi del dì 30. Dicembre. |Oi abbiamo per due volte parlato delle istanze , che i Deputati dell’ Hainault sono venuti a fare alla Convenzione Nazionale intorno alla -cattiva condottadé’Fran-cesi nel loro Paese. Perchè se ne comprenda meglio lo spirito, ecco un estratto del loro discorso. U Assemblea generale dei Rappresentanti dell'Hainault domanda la pronta rivocazione del decreto dei 15. dicembre, nel quale ci parlate da vincitori, da padroni, daSovra-ni, decretando la cessazione delle nostre imposte , e delle nostre rendite pubbliche, ordinando Voi stessi V amministrazione de' nostri beni Nazionali, V estinzione delle nostre aggregazioni, e corporazioni politiche ; prescrivendo la confiscazione delle proprietà particolari ; cosa, che i nostri antichi Sovrani non presero mai a fare, allorché ci dichiaravano ribelli, e ci trattavano come tali. Non ci abbandonate agl' intrighi, calle cabale della perfìdia, ed ai progetti di devastazione , che vanno meditandosi da uomini certamente nostri nemici. Il Presidente rispose sul Fatto , che la Convenzione avrebbe presa in considerazione la loro domanda. In seguito poi sono stati spediti i Commissari. Il disgusto nato nelBrabante per le stesse cose è ancora più grande, e può diventare funestissimo singolarmente perchè colà gli Abitanti sono divisi in due Partiti , ■ che vicendevolmente si lacerano . Gli uni '■seguaci delle novità vorrebbero abbracciale il sistema dei Vincitori ma gli aitò so- no attaccati all’antica Costituzione del Paese. S’aspetta colà Dumourier , l’arrivo , e presenza del quale in che senso possain-fluire sulle cose, presto si potrà vedere ; Dumourier probabilmente crede d’avere alcune ragioni di disgusto col Ministero , poiché ha comunicata ai Commissari spediti all’Armata del Belgio una sua lettera scritta al Ministro della Guerra , nella quale chiede un congedo per ristabilire , die’ egli, la sua salute alterata dalle fatiche della Campagna. Non si sà ancora, se il Ministro glielo accordi. Si è avuta lettera da Beurnonville in data dei 20. dove dà conto di quanto ha fatto fino a quell’epoca. I Commissari all’ Armata di Nizza confessano d’avere colà trovati de’disordini enormi, i quali desolavano quel Paese. L’ indebolimento dell’Armata, cagionato dalla partenza dei Volontari, aveva messo in gran timore tutti quegli Abitanti ; molti de’ quali imballavano i loro effetti per andare a Tolone, e_ a Marsiglia. La guerra poi¡11 que’contorni era assai aspra, perchè i Paesani delle vicine Montagne ogni giorno scendevano fino sotto le mura di Nizza, ed ammazzavano molti Francesi., senza timore , che venisse loro renduta la pariglia, ■perchè sapevano appiattarsi fra idirupidel-le montagne, e ne’boschi; ed avevano una tale sicurezza di colpire, che mainonisba-gliavano. I Distaccamenti Francesi da questa piccola guerra soffrivano molto. Non è mancato in Assemblea chi ha fatto osservare, che in mezzo alle riuscite operazioni della Guerralenostre finanze si esauriscono, i disordini dell’anarchia crescono, e si preparano pericoli nuovi nellacoalizio-'nedi quasi tutte le Potenze d’Europa, ornai disposte ad uscire contro di noi con tutto il