LIBRO UNDECIMO. 553 animar il prefidio. Riconobbe egli pure il zelo del Cardinal Barberino , che sborsò dodici mila feudi per impiegar in levate, permettendogli la continuatione nella fua caia di certa Badia, che godeva. Con la difpofitione di tali forze, inferiori certamente al bifogno, entrò la campagna del mille feicento fef-fanta otre , ò più torto continuò il corfo della pallata : imper-cioche fe per diminutione, e franchezza delle militie, e per 1’ horrore del verno non fuccederono per alcuni meli così violenti gli attacchi, nè le fattioni tanto frequenti ,* non palfava però notte, ò giorno, che non volaifero fornelli, nè hora, ò momento, che non tuonafse il cannone, e non fi movef-fe terreno. Entrò a’ primi di Gennajo Bernardo Nani General nella piazza, e lo Seguitarono poco apprefso il Conte di Mare Francefe Sargente General di Battaglia, Giorgio Federico Baron di Spar Tedefco Generale d’Oltramontani, il Mar-chefe Annibaie Porroni Milanefe volontario, & altri bravi Officiali. Benchc i Turchi pofafsero col grofso nella Valle del Gioiìro, tenevano però tutti gli alloggiamenti, e le trinciere dell’opera Santa Maria fin’al mare, con mirabile diligenza rifarcendo i danni, che inferivano loro le piogge, che però più fcarfe dell’ordinario caderono. Travagliavano anche di continuo la Mezzaluna Moceniga, &idue ri veliini Bethlemme, e S. Spirito per guadagnare la contrafcarpa . Ma facevano apparire più molerto dilegno di Stringere nell’ iltefso tempo le due eftremità della piazza , la Sabionara cioè , & il S. Andrea, intatte fin’hora per falfo Supporto , che in quei Siti 1’ uno coperto d’ arena , l’altro comporto di fafso , non vi fufse modo di fcavar mine , nè d’alloggiarvi coperti. Ma come credevano i Turchi di rimuovere l’uno degl’impedimenti con la fatica dell’opere, così dall’altro venivano più torto allettati per la confidenza di non ef-fere da’difenfori moleftati con mine. Ve li confortò Andrea Ba-rozzi, nativo di Candia , che per opere indegne privato del comando di una compagnia , era fuggito a’Turchi 5 e riferì loro quanto negl’incauti difeorfi delle menfe haveva da’eapi militari ritratto j confirtere cioè in quei due Siti il debole della piazza perle fcarSe, e riftrette difefe, e per la difficultà di correggerle, e migliorarle . Il Vifir non risparmiando l’opera de’fuoi, feceammafsare nel verno in qualche (Manza dal ba- ftio- 1668 Principio di nuova cainpagna. Bernard» Nani Gt-rurale in candia. Tradimento di Andrea Ba~ r»ni, di Candia.