ta gente . Si aggiunge , che si radunano 5000. Francesi a Jumont. „ Ecco l’estratto del Ballettino d’offizio dell’ Armata I. R. scritto dal Quartier-generale di Quievrain ai 9. „ Ai 4. e j. nulla successe di;,riflessibile . Ai 6. alcuni distaccamenti Nemici di Mau-beuge attaccarono a varie riprese i Posti avanzati di Latour, ma furono respinti con perdita. Ai 7. il Nemico mosso da Famars respinse le nostre Vedette, e i Cacciatori di Saultain, e incendiò i. case poco distanti da quel Villaggio ; ma fu respinto dal Posto. Questo successe alla mattina. A mezzodì un distaccamento di Cacciatori usciti da Valenciennes attaccò il centro della posizione ; ma fu obbligato a retrocedere ; e lasciò prigionieri circa 60. uom. coni. Uffiziali. Similmente quel giorno stesso sull’alba un grosso Corpo nemico attaccò dallato di Maubeuge la posizione di Latour. Fece 5. attacchi; ma dopo 4. ore fu respinto , ed inseguito fin sotto il cannone della sua Piazza. Esso ha avuto 30. morti, e zoo. feriti. Noi 11. feriti, etf. morti. Avendo poi contemporaneamente il Nemico fatto avanzare un Corpo contro i Posti avanzati del Pr. Reuss presso Bavey, fu anche ivi respinto ; ed ebbe parecchj morti, e feriti. Noi avemmoferitiii Ten. Co: Kruko'W'-ski, e un soldato . Agli 8. il Nemico si portò di buon mattino contro il Corpo di riserva comandato daClairfaic ; e attaccò con molta forzai Posti diRaismes, e di Vigogne. Il combattimento duròdalle 8. ore delia mattina fino a negra sera j e fu de’più ostinati, e sanguinosi. Vinsero però le truppe R. I. e forzarono alla ritirata il Nemico. Nel.tempo stesso fu attaccato il Corpo del Gen. Prussiano Knobelsdorff a S. Amand; pure i Francesi furono respinti con molta perdita. Il Duca d’Yorck mandò 3. battaglioni in rinforzo de’Prussiani. La nostra perdita tra morti, e feriti,, è di 500. uom. quella de’Prussiani di 300. quella degl’ Inglesi di 150. La perdita de’ Francesi deve essere infinitamente maggiore, essendo stati respinti 4. volte, e lungamente esposti al nostro fuoco. Una Colonna nemica s’ avanzò dalla parte di Quesnoy , e attaccò il Villaggio dijalain: ma poi dovette ritirarsi. Verso mezzodì si portò contro Grand-'Va.rgnies, e ne sloggiò i nostri Posti. Ma soppravvenuti alcuni distaccamenti mandati dal Gen. Otto, questijpiombarono sul Villaggio, e misero in Jpezzi %%. Nemici^ fra quali unUffiziale. Verso la sera comparve una Colonna presso il Mo-¿.uio di Bresseau > e il Gen. Òtto le diede addosso sì bene, che dovette ritirarsi anch’ essa .,, Da Vienna 13. Maggio. Dalla Polonia abbiamo le seguenti no» tizie. Ai 18. d’aprile l’Ambasciator Russo rimise alla Dieta di Grodno una Nota , per ristabilire il Consiglio Permanente già abolito . Ai 19. furono sequestrati i beni del Sig. Walewski , e dei Maresciallo Malewski , e di altri ancorché Membri della Confederazione di Tar-govitz ; e a questi Signori vien ora fatto un processo criminale . Per ordine del Gen, Igelstrom sono stati confiscati tutti i legni Polacchi carichi di biade per Dan-zica. Si dice, che più di zo. mila uomini di truppe Polacche ripartite nelle Provincie ora prese dalla Russia, sieno di buon grado passate al servizio della Imperatrice. Ai_ io, d_’aprile i Russi presero possesso di Kaminiec. La dichiarazione pubblicata per ordine della Imperatrice delle Russie dal Generale in Capito delle truppe di quella Sovrana esistenti nel territorio Polacco, è in sostanza come segue. „ La parte, che S. M. l’Imperatrice si è compiacciuta di prendere negli affari della Polonia, si è sempre trovata fondata sul mutuo interesse dei due rispettivi Stati . Ma da poco in qua parecchj Polacchi nemici della loro Patria non hanno avuto rossore di abbracciare le massime degli empj perturbatori del Regno di Francia, il soccorso de’ quali hanno richiesto per istrascinare la Polonia in una guerra civile, e sanguinosa; condotta tanto più funesta per la Religione Cristiana , e per la felicità degli abitanti, che la loro Costituzione ne metteva la coscienza , la sicurezza , e la proprietà al coperto d’ogni danno &c. Per ciò S. M. I. mia graziosissima Sovrana per indennizzarsi delle immense somme sagrificate per gl’interessi , e per la sicurezza dell’impero Russo , e della stessa Polonia, come pure per estirpare in eterno ogni pericolosa innovazione , riunisce per sempre a suoi Stati le terre , e gli abitanti situati sotto la demarcazione seguente . Dalla colonna della Druja eretta sulla sinistra sponda della Dwina presso l’angolo , che forma la frontiera della Semigallia, continuando di là per Norotsc ? e Danbron lungo il limite particolare della Provincia sopra Jstol-ply^ e Neuwilsch, indi sopra Pinsk; e di