vedute, e prlncipj le LL. MM. l’Imperatrice di tutte le Russie, ed il Re di Prussia sono intimamente persuase, che non vi abbia miglior mezzo , per prevenire una sovversione totale, di cui la Repubblica è minacciata per le discordie, che la dividono , e per le opinioni erronee che si manifestano, che quello di riunire a’loro Stati respettivi quelle Provincie, che vi confinano al presente, e di prenderne in questo momento un pieno possesso, per porle cosi al coperto di tutti gli effetti funesti, che potessero insorgere. “ „ Le dette LL. MM. nel far noto a tutta la Nazione Polacca in generale il partito fermo ed invariabile , che esse hanno preso a questo , riguardo , la invitano a riunirsi al più presto in una Dieta, per ivi procedere ad un Regolamento amichevole sopra un tal soggetto, ed a concorrere alla salutare intenzione, che esse hanno, cioè di volere assicurare alla Repubblica in avvenire uno stato di pace imperturbabile , ed una soda permanenza. cc ITALIA Da Roma ii. Maggio. Si vuole che in breve sarà tenuto da S. S. il Concistoro , e risulterà da esso la nomina di alcuni Cardinali : ed in tal ca- beAÌiw=, Mfew r..... *' Da Napoli 4. Maggio. La lieta nuòva pervenuta alla Corte del felice parto della_ Imperatrice figlia de’ nostri Sovrani ha risparmiata a certo Antonio Migliaccio la morte, che doveva soffrire in pena d’avere proditoriamente ucciso un suo Nipote . Il Re si è degnato di commutargli in una relegazione in un’ Isola questa pena, eh’ egli stavasi già aspettando j poiché da 3. giorni era in Cappella . Da Trento 8. Maggio. Intorno il fatto succeduto a Weissenau abbiamo i seguenti dettagli . „ Il Nemico aveva occupato questo Villaggio , e mostrava di volervi piantare un trinciera-mento: ma gli Usseri di Wurmser ebbero ordine dal Ten. generale Co: Kalkreuth di portarsi, cola, e di cacciarne viaiFrancesi ; il che effettuarono felicemente, ammazzando al Nemico molta gente. Ai 15. i Francesi fecero un nuovo tentativo, il quale non. riuscì meglio del primo. Ma ai 16. giunsero a rendersi di bel nuovo padroni di Weissenau. Il Co: Kalkreuth feto subito giuocar gli Obusieri contro il Villaggio , la cui Chiesa , e la maggior parte delle Case divennero preda delle fiamme . Non ostante questo i Francesi non furono sloggiati di là, poiché si tennero dietro alle muraglie, che sussistevano ancora , e di là fecero fuoco contro un picchetto Austriaco postato sulla strada . Per discacciar totalmente i Francesi da quel luogo fu ai 17. distaccato un Corpo di 100. Archibugieri Prussiani, i quali penetrarono nel Villaggio, ed uccisero un gran numero di Nemici tanto col fuoco delle loro armi, che colle baionette, e coi calci del fucile . Ma quando furono alla estremità dei Villaggio incontrarono un rinforzo Nemico con un cannone. Il Ten. Weissenstein del Regg. Wegner non si lasciò intimorire . Egli era sul punto di dare addosso al Nemico per impadronirsi del cannone , quando restò ferito , e ro-. vescìato da un colpo a mitraglia. Non essendosi però nemmeno per questo smarrito , gridò a suoi d’inoltrarsi . Avendo il Nemico avuto tempo di ticare un secondo colpo, gli Archibugieri dovettero ritirarsi nel Villaggio, eh’essi abbandonarono in seguito volontariamente . Tuttavoka il Nemico non giudicò a proposito di occu- Parlt^ÌJ}ttv9a VjSWifr ¿:Trèiitnht\x^ dove il Nemico s5 era fatto vedere. IFran-cesi mandarono dal loro Campo situato sulla spianata della Piazza un distaccamento, che venne alle mani cogli Archibugieri , e coi Posti avanzati . Il Pr. Luigi Ferdinando fece subito marciare a quella volta nn’aitra Compagnia di Wegner , la quale ritirò sotto la sua protezione gli Archibugieri. ‘c Da Saorgio i. Maggio. Parlammo nel passato foglio d’un’azione seguita al Colle di Prus il'giorno 17. pas. Apr. Ora ecco un dettaglio più circostan-aiato della medesima., Alle ore 6. e mezzo della mattina vennero assaliti 700. soldati di quel regg. Sardo , che all’ingresso de’Francesi in Savoja si mise tosto in fuga . Quantunque essi vedessero di essere attaccati da un corpo 6. volte più numeroso del loro ( difatti erano i Francesi in num. di 6. mila ) pure non si sgomentarono , ma sostennero l’attacco per 7. ore e mezzo continue , ripiegando alla fine , dopo però aver uccisi ai nemici più di 400. uom. e feritane una quantità, per cui non bastarono 29. carra a caricarli tutti, per trasportarli a Nizza...