lire sterline per le truppe di Guarnigione dentro, e fuori del Regno; e si è decre-tata la somma di 117,500. lire sterline per le spese straordinarie delle nuove leve &c. Dicesi, che la Regia Flotta sarà forte per ora di io. Navi di linea , e di altrettante Fregate. L’aumento della Milizia terrestre viene spinto avanti con molto impegno mediante la vigilanza dei RR. Duchi d’Yorck, e di Glocester. La leva dei Marina) pel servigio di quest’anno è stata decretata di 25. mila uomini. Nelle discussioni natesuquesto Articolo Sheridan disse nella Camera de’Comuni, che quando la Gran-Brettagua debba muoversi nelle circostanze presenti, essa non ha da combattere per metà ; e Fox aggiunse, che sebbene avess'egli proposte le vie di maneggio prima di ridursi alla Guerra, pure se questa fosse necessaria, andava fatta conforme esige il carattere Britannico ; e che perciò 11011 solo 25. mila Marina) s’avevano da accordare, ma40. mila. Si mostrò egli compreso da molto sdegno, ed orrore , osservando il disegno, che si propone la Francia, aspirando a sciogliere l’ordine, che regna presentemente in Europa, e a riempire gli Stati di confusione, e di anarchia. „ Un tale procedere, diss’egli, è ingiusto, è contrario a tutti i sentimenti umani , ò opposto ai principi fondamentali d’ogni giustizia, e d’ ogni diritto : in una parola è dettato dalia crudeltà, e da un odio barbaro.“ Ai 21. nella Camera deipari il Marchese di Lawnsdon propose 1. di presentare una supplica al Re perchè sceiga tutte le misure, che gli parranno le piùopportune , onde far noto l’interesse , eh’ egli , e la Nazione Inglese prendono nella sicurezza personale di Luigi XVI. 2. perchè voglia accordare ai Francesi Emigrati delle terre all’Occidente del Canada. Questa seconda Ìpropoi-iz one fu rigettata allatto. Nella Camera de’Comuni essendosi esposte tutte le carte relative alle ultime.istru-zioni date dal Ministro al Co; di Gower in Parigi, a mozione di Pitt fu decretato un animemente , che quelle carte restassero sulla Tavola senza prendere su di esse ,alcuna risoluzione , attese le circostanze »resenti. Da alcune settimane arriva qui gran folla $1 Francesi, che erano a Coblenza : vi è giunto anche il Marchese di Bouillé. Già - n erano molti, e spezialmente un con- siderabile numero di Preti". Vi si aspetta il Bar:di Breteuil. Siccome si è fatta la legge , eh,e si disarmino cuttii Forestieri, che arrivano qui , essa è stata eseguita anche col Marchese di Bouillé, e con suo Figlio . OLANDA Da Leyden 31. Dicembre. t Qui è giunta nuova , che il Gen. Clair-fait col suo Corpo d’Armata sia entrato in Colonia, e che subito siasi impadronito dell’ Arsenale, risoluto di accettare ancora un’ altra battaglia dai Francesi per impedirli d’ avvicinarsi ni Reno. Peraltro questa nuova non è appoggiata finora, che a vaghe voci venute dal Paese di Cleves. Il Corpo di truppe Francesi, che era entrato nel Ducato di Cleves, ha retroceduto in lorza d’ ordini giuntigli per un Corriere . Ha condotti però seco molti ostaggj per le grandi contribuzionj imposte, che si fanno ascendere a 800. mila. Scudi, somma superiore alle forze di quei piccolo Paese. ITALIA Da Roma 12. Gennajo. Martedì ¡¡. coir, giunse in questa Capitale S. A. R. Sofia Albertina Coadjutrice di Quedlemburgo, Zia del regnante Re di Svezia, sorto nome di Contessa di Vasa. • Volendo S. S. che tutti i numerosi Soldati , esistenci nei rispettivi Quartieri di questa Città, sieno pienamente istruiti nella dottrina Cristiana, ha ordinato, che tutti i lunedì essi dovranno andare in certe determinate Chiese , ove da pii, edotti Ecclesiastici Terranno opportunament.e catechizzati. Giovedì gli Eminen. Sigg Cardili. Gio: Francesco Aloani, Borromei , e Sal-viati Capi d’Ordine ; il Card. Valenti facendo le veci dei Card . Camerlengo , unitamente a Monsig. Tesoriere, e a varj altri Soggetti, andarono a Castel S. Angelo, e levarono dall’ Erario Sanziore 250. milascu-di da erogarsi nelle gravi spese, che ora fa la Pv. C. A. dando così esecuzione al Chirografo sottoscritto daS. S. Questasom-ma scortat?. da un Picchetto di 52. Granatieri fu portata al S. Monte di Pietà. Da Milano 11. Gennajo. Abbiamo colle lettere di Ginevra, che il Consiglio Sovrano di quella Città ha data la sua Sanzione ad un progetto di Editto contenente diversi Articoli , la sostanza de’quali consiste nell’ abolire tutte le de-nominazionì praticate fin qui di Nativi, di Cittadini, di Rappresentanti, di Magnifici, di Neutri &c. Da