LIBRO SESTO. 333 telino più di un mefe fermarti a rifarcir i legni, Si attender 1654 provvedimenti, non partendo di là , che prima non difar-maife dieci galee a rinforzo dell’ altre. I Bei parimenti convennero rimettere cinque loro galee col ditarmo di quattro legni minori ^ imperoche incontratiti, Si aiTalita la nave Veneta Confidenza, furono da efla , benche fuffe fola , nelle acque del Volo malamente percofìi . Ma il Fofcolo per ne-cefiìtà di bifeotd fù cortretto in Candia portarti , lafciando le navi nell5 Arcipelago , con ordine a Francefco Moroimi, Provveditor dell’armata, di feorrere con cinque conferve le rive della Morea , dove a Egena abbruciò dieci fregatoni , •che carichi di grano erano per paflar in Canea . All’ incontro Amurat, rinforzato in Scio de’ nuovi fuilidii di Cortanti-nopoli, e di Barberia 3 partì con feifanta quattro galee , fei N maone , e quarantaquattro navi, oltre cinquanta galeotte , & fiita di a. altri navilii minori, e veleggiò verfo Tine, dove feorto un ™rajaB$m vafcello da corfo, inviò ad acquiftarlo quattro galee, Si una Jìantinopoli» nave. Era il legno armato in Livorno , e le fue genti non celiarmata vedendo alcuno fcampo, sbarcate a terra, lafciarono appref-fo le polveri accefa una micchia, che operò così a tempo , che diede fuoco appunto, sbalzandoli in aria, quando vi entrarono i Turchi. Gli altri fdegnati sbarcarono fopra l’Ifola per danneggiarla, ma incontrati con militie da Giacomo Butti , furono aftretti alla ritirata , battendoli da per tutto la piazza. II Capitan Bafsà temendo, che 1’ armata nemica fo-prarrivatfe, fi allontanò prettamente. Ma sfuggendo i cimenti , incontrò appretto Scira i Veneti , che 1’ andavan cercando 3 e difpofe la fua armata in due corpi con tal’ arte, che feparando le navi dalle galee, fperava , mentre i Veneti atfa-liflero i legni più grotti, poter alle fpalle , Si a’ fianchi colpirli . Ma quetti ( il Mocenigo a Cerigo haveva dell’ armata affunto il comando ) tcnendofi con pari avvedimento fchie-rati, fpinfero le navi contra i Barbarefchi, mottrandofi rifo-Iuto il Capitan Generale ad invertire quelle de’ Turchi . I y Armata Corfari mal volentieri arrifehiando al combatto quei legni , che rifervano per arricchir con le prede, girato il bordo , s’ ta nu°**• allontanarono 3 Si il Bafsà temendo all’ hora di eflfer affalito da rutt? le forze, fi ritirò, tenendofi però fempre in buo- Tur{bi• na