rnando. Ditemi, non e il corpo umano composto di più membra aventi ciascheduna il suo posto determinato , e le sue funzioni ? Or come le gambe pretenderebbero di far da testa , e le mani da ventre ? Perchè tutta vada bene fa d'uopo, che ogni parte adempia il suo Ministero ; e che ognuna cospiri all’ ordine dì tutte . Eccovi la Francia , kcovi il caso nostro ... Donne, che io invoco conciliatrici degli spiriti ! Guardate di non essere complici degli errori, e dei delitti, che si commettono. Siate Ministre della virtù, del bengenerale ; correggete i nostri errori , e.j tingúete le nostre discordie : fissate la felicità della Patria , e assicurate così la gloria,vostra! Da Parigi ii.' Gennajo. Ai 6. gli Amministratori del Dipartimento di Finisterre hanno denunziati Marat , Robespierre, Danton , Chabot , Bazire , Merlin, come i peggiori Nemici della Francia . Il Dipartimento è stato a suo torno denunziato quasi voglia mandare a Parigi una Forza armata. Si è presentato in quel giorno Belleville alla Convenzione , ed ha reso conto della sua missione a Napoli , essendo egli stato Commissario sulla Squadra . Ha prodotte tutte le Carte relative a quel fatto. Il Ministro, di Guerra ha annunziato d1 avere fatto Tén. Coiorfnello un Soldato, che nella battaglia diGemappe ebbe 4a.ferite. Nella Sessione dei 7. fu letta una lettera di Damourier che già è iu Parigi . Domanda , che si preudano misure per la prossima Campagna . Lungi di pensare a farsi Dittatore, e Capo de’Belgj, propone la rinunzia del comando. Una Deputazione di Nantes è venuta il rimproverare .alla Convenzione la sua debolezza verso gl’istigatori, le tribune , e la Comunità di Parigi . Si è ordinata la stampa del suo discorso,. Agli 8. Bruges3 e la Fiandra proposero d’ erigersi in Dipartimento. Si pensa d’intromettere' l’emenda al decreto relativo alla condotta de’Generali in Paese estero. Roland espose lo stato interno dei Dipartimenti: ma si vuole, che tutto i ! Consiglio risponda dei Rapporti di ciaschedun Ministro. I Commissarj di Montblanc avvisano degli Armamenti , che fa il Re di .Sardegna. Ai 10. Roland dà conto dell’arresto ordinato dal Governo Britannico di varj .le- gni carichi di granì in Irlanda, Scozia, ed Inghilterra per la Francia. Cambon ha fatto un rapporto sullo stato delle nostre finanze . Si riscuotono ordinariamente 46. milioni al mese; e in dicembre se ne sono incassati 39. soli . La spesa è stata di 265. milioni 602. mila lire a cag-ion della Guerra. Propone una nuova creazione d’ Assegni per 400. milioni . Dice, che si hanno tre mila trecento quarantacinque milioni d’ipoteche non compresi i beni degli Emigrati. Talien ha osservato , che la Francia si spianta pei Belgi, che non solo non l’amano , ma che l’offendono ammazzando di notte i Francesi quando sono in sentinella. Perciò ha proposto , che si facciano loro portare le spese della Guerra, e ch^si carichino di contribuzioni . Si calcolano a 1500. milioni i beni Nazionali della Belgica: si dice, che saranno acquistati a profitto della Francia. Non si è ancora avuta la risposta del Ministero Inglese alla Memoria del Sig. Chauvelin. ITALIA. Da Roma 19. Gennajo. Monsieur Besville, che da qualche tempo trovasi in Roma, avendo rapresentato all’ Eminentiss. Sig. Car d. Segretario di Stato di volere inalzar 1’ Arma della Repubblica Francese , 1’ Eminenza Sua nella scorsa settimana fece dare in mano di tutti i Ministri esteri .per passarla alle loro rispettive Corti, ed al medesimo Mr. Besville 3 una Memoria, con la quale espone tutte le ragioni, che ha Sua Santità per non poter permettere l’inalzamento dell* Arma della sedicente Repubblica Francese , ed in particolare come Pastore Universale , che deve custodir gelosamente il Deposito della S. Religione, sul quale non può ammettere nè indifferenza , nè silenzio, come apparisce ne’Brevi, che laSant» Sua ha spediti nello scorso anno 1792-non meno che pei gravi torti ricevuti da’ Francesi, e come Potere universale, eco-me Sovrano. Ciò, che dopo è succeduto , leggesi nel seguente articolo,. Estratto d’una lettera di Roma dei 19. Gennajo. ,, Besville, Frapcese venuto quà da Napoli a trattare con questa Corte , aveva presentata al Card.Segretario distato una Memoria, nella quale chiedeva, che N. S. riconoscesse la Repubblica traucese, e permei-