f K A. . JN 1 A Continuazione delle Notizie di Parici del dì 31. Marzo. s’attende, che tanto il Consiglio Esecutivo , -quanto i due Commissari Danton,,e Camus facciano alla Convenzione il rapporto di quanto è accaduto nel Belgio j noi riferiremo in compendio ciò, che espose Camus nella Sessione dei potendo -questi -preliminari giovare assai nella parte di storia, che riguarda la ritirata delle nostre truppe dai Paesi-Bassi. Ritornato Bumourier a lkuselies ai 3-di marzo erasi accampato fra Lovanio, e Tirlemont ; e i suoi Posti avanzati arrivavano fino di dietro a questa Città . Ai 16. attaccò Tirlemont, e la prese. Fu essa però ripresa la sera stessa . Ai 17. seguì una nuova battaglia. Il combattimento tu vivo, e durò ratta la giornata. Dumou-rier comandava tutto l’esercito, Chartres il centro , Valence la dritta , e Miranda la sinistra. Fino a 4. ore della sera la sorte parve favorevole ai Francesi; ma i Tedeschi ebbero de’rinforzi , e truppe fresche , e i Francesi piegarono . _.La dritta si sostenne; eValejice fece prodigi. Mentre però s’avanzava sempre più addosso.ai Nemici, fu abbandonato da’suoi, restò avviluppato, e difeso dai soli suoi Ajufanti di Campo. Parecchj di questi non sono più comparsi; onde si crede, che sieno rimasti o morti, o prigionieri. Valence_ giunse non ostante a sciogliersi dal pericolo , e respinse la linea Nemica . Ma avendo perduto cappello fu osservato, e in- r seguito. fcw>e 3. coipi ai saaDia suiia testa, e una contusione al braccio sì forte, che lo disarmò. Allora pigliando colla mano sinistra la pistola si fece largo. Camus, che rendeva conto di questa sanguinosissima battaglia ai non poteva parlare di quella, che succedeva appunto quel giorno stesso ; e che terminò di decidere del destino de’Paesi-Bassi . E’però assai degno di considerazione quanto aggiunse il Commissario. Dumourier, diss’egli, ha ragione di lamentarsi della indisciplinatezza delia ttuppa ; essa ha riempiuto tutto di dis< :4ias, di vessazioni , di rapine ., dì, atrocità . Le Corti Marziali sono insufficienti. Il Commissario Auditore attestava , che più di 150. erano i detenuti per ruberie, o per fatti d’indisciplina: e quando un’Armata marcia, è impossibile di far radunare i Giurati, e di udire i testimoni. Inoltre le strade erano piene di disertori. Danto-n , e Lacroix andando al Belgio per unirsi agli altri Commissarj ne avevano incontrata una moltitudine enorme . Questi disertori per la maggior parte erano quelli, che più si erano distinti in ma-la condotta : ma partivano troppo tardi . In questo breve cenno si ha una grande spiegazione delle cose succedute . I rapporti , che s’aspettano , porranno più ia chiaro tutto. Frattanto i pericoli cresconodaognipat-te enormemente. E ciò, che reca stupore, si è , che la Convenzione ha fin qui ignorato quanto succede.-- nelle Armate . Essa udiva nella sua sala l’elogio de’Generali nel tempo, in cui questi erano dai Tedeschi battuti, erespinti. Essa pronunciava dei decreti d’unione alla Francia di varie Provincie de’Paesi-Bassi , quando i Fran-