n o grandiosi preparativi per assediare Luce mburgo; ma quella Fortezza, una delle primarie dell’Europa, oltre ad essere abbondantemente provveduta di viveri, e di una numerosa Guarnigione, è coperta dal Gen. Beaulieu con io. mila uomini. Da Varsavia colle lettere ultime si ha il seguente importante avviso pei Banchieri, Negozianti, e Commissari tanto Polacchi, che Forestieri. „ Fino dall’anno 1788. e vivente S. A. il Principe di Radziwil, Palatino di Vilna, e Gran Ciambellano del Gran-Ducato di Littuania, s’era sparsa in Commercio una quantità considerabile di false cambiali ad ordine, ed altri biglietti muniti della sottoscrizione apparente del Principe per una somma di 100. mila Zecchini. Co-desti biglietti negoziati da diverse persone , e spezialmente da Commercianti , e Bamchieri Ebrei, s’erano sparsi in Varsavia, in Breslavia, in Konisberga, ed altri parecchj luoghi. Essendone stato informato il Principe , ne fece querela a diversi tribunali, e fece tener dietro a quelli, che li spargevano. Furono infatti arrestati alcuni ; e i processi loro fatti, siccome le notificazioni, che dappertutto si sparsero, intimorirono i falsificatori di modo , che più non si videro 'circolare tali biglietti . Ma da qualche tempo n’è ricomparsa di nuovo un?, quantità non solo in Polonia , ma in Germania ancora, e in altri Paesi. Perciò S. A. il Pr. Radziwil , Castellano di Vilna, e Tutore del giovine Principe , ha creduto dì dover prendere le stesse precauzioni prese in addietro dal morto Principe Palatino. A tal’effetto ha fatto registrare nefle Cancellerie delle varie Giurisdizioni Polacche un atto di protesta contro le dette Cambiali evidentemente riconosciute per false , e previene i Banchieri , Negozianti ,-ed altri, a cui venissero presentate, avvisandoli di non accettarle se prima non «e abbiano dato avviso a S. A. onde le dette Cambiali vengano confrontate coi libri di conto del Defunto stati sempre tenuti nel miglior ordine desiderabile Ecco alcune lettere relative alle seguite cose tanto in Ruremonda, che altrove. Da Ruremonda 13. Dicembre. „ IFrancesi bbandonarono li io. del corrente Neer, Buggenuren, Horn, ed Hallen, e ritirarottsì a Wessen pei colà traghettare con maggioi sicurezza la Mosa, locchè effettivamente eseguirono fra Lin, e Maag-bragt, così che la loro cavalleria , ed infanteria trovossi quella stessa sera aMont-fort. Il nostro Comandante di ciò informato mostrò a principio di voler far resistenza , ma riflettendo ai mali incalcolabi- li, cui doveva esporre la Città, ed i soldati, diè invece gli ordini opportuni per la sortita. Verso la mezza notte sì diè prinr cipio ad effettuarla, e alle ore 4. della mattina il tutto era sortito dalla Città prendendo la strada verso 1’ Armata di Clairfait lungo Wassenberg. “ Da Gheldrìa ii. Dicembre. ,, Jeri il Generale la Marliere proveniente da Stra-alen alla testa di un distaccamento Francese è entrato qui in Gheldrìa. Il suo corpo era di circa mille uomini. Si crede saper precisamente , che i Francesi abbiano già chiesta una contribuzione di ioo. mila fiorini d’ Olanda, daila Gheldrìa Prussiana senza ìa biada , ed il fieno che portano via rubano da tutti i villaggi al di quà di Ruremonda . Essi hanno presi seco degli ostaggi di considerazione ; ed hanno tassato Crevelt in 500. mila lire, e di altrettanto Meurs. Nel Chiostro di Camp hanno levato iì Priore ed altri Religiosi per garanzia di 15. mila, o come altri dicono jc. mila fiorini d’ Olanda . Nel Chiostro di Meer , ed altrove hanno fatto costare e-gualmcnte con la loro visita. Sin ora non sappiamo qual contribuzione abbia dovuto subire Keuelaer, ed altre piazze circonvicine . ‘ ‘ Da Wenìo 20. Dicembre. „ In questo punto giunge la notizia , che le truppe Francesi si ritirano a tutto,potere da queste contrade , e ritornano a Ruremonda . Questa pronta ritirata, di cui non ci eravamo lusingati, dà motivo a varie con-ghietture. Alcuni sostengono che l’ avvicinamento de Ile truppe Prussiane di Berlino, Magdeburgo ec. abbia cagionata questa pronta partenza . Altri dicono , che non essendo queste truppe tanto vicine da poter far paura ai Francesi, il morivo pm sicuro sì è, che siccome il l°ro scopo sono le contribuzioni, perciò avendole^ ottenute non hanno stimato a proposito di prolungare il loro soggiorno in luoghi Pe~ ricolosi . Si ricevono inVenezialc Associazioni alla Stamperia Graziosi della presente (mazzetta.