y*9al-men , fece avvenirne il Tenente generale Knobelsdorffonde non precipitasse /’ attacco poiché sarebbe ito egli a soccorrer- lo prendendo il nemico alle spalle . Perciò Knobelsdorff marciò alle 10. ore della mat-lina VersoSwalmen alla testa del suoReg-gimento, di uno Squadrone dì Corazze co-ìTiandate dal Col. Welleìcr, e dì tino Squadrone d’ Usseri sotto gl'ordini del Magg. Rottorf . Giunto al Nemico cominciò a tirar leggermente coll' artiglieria per distrarre la sua attenzione dalla parte, d'onde doveva giungerli il soccorso . E in fatti il Gen. Mag • giare Goltz non tardò ad arrivare con 3.. Squadroni d'Usseri, e eoi Granatieri, e col primo Battaglione del Regg. Kunitzky . Al di sopra di Swalmen Knobelsdorffaveva fatto gettare un ponte passato dal Co: Goltz col suo distaccamento, a cui però il Duca Federico non potè giungere , trovandosene troppo lontano. Subito che Goltz ebbe messo in ordine di battaglia la sua Infanteria, attaccò il Vii-¡aggio di Swalmen da un canto, mentre dall' altro agì il Ten. generale Knobelsdorff. H primo si lanciò contro una batteria di 6. cann. e di un obusiere. Alla prima jcarica perdette la vita il Ten. Cel. Niwenheim del Regg. Kunitzky , e con esso parerci} Soldati. Avendo Knobelsdorff'spinto il suo Battaglione di Granatieri fin dentro al Villaggio , si trovò in faccia ad un trincìera-mento, da cui il Nemico non fece, che una scarica sola , fuggendone immantinente dopo la scarica generale del Battaglione. Ebbero però tempo i Francesi di portare con sè tutto il loro cannone per mezzo del Ponte del Villaggio , la cui testa era gite mi tu di :palizzate , che non diedero ai Soldati Prussiani il modo di passar molti per volta. Dall' altra parte il Palazzo del Mar esc, Hoensbroeck occupato da 400. uom. e le grandi fosse, alle quali erano stati rotti ¡Ponti , impedirono alla Cavallerìa Prussiana d’ inseguire il Nemico. In quel Villaggio era-vi più dì 3. mila Francesi, la’.maggiorparte. de’ quali fu uccisa , 0 sciabolata ; e il Regg- Knobelsdorff' non ebbe neppure un ferito. Il Corpo dì S.mila uom. sotto gli ordini di Latour, destinata a portarsi verso f\u-remonda passand# ai 4. la Roer incontrò presso Vlodorf un Corpo Nemico quasi interamente da esso lui disfatto, ed a cui tolse ii. cannoni. Più di 2. mila uom. dì questo distaccamento restarono sul campo ; e il resto di circa 500. andò a ritirarsi in' Ruremonda•. Ai 5. fu risoluto dì far attaccare questa ultima Città dal Corpo del Duca Federico, unito ad un distaccamento dell'Armata Imperiale comandato dal Gen. Wenckbeim: ma siccome i Nemici avevano già evacuata_ Li notte antecedente la Piazza, gl' Imperiali ne presero possesso senza resistenza . Lo stesso giorno a 5. ore della mattina Knobelsdorff' udendo delle cannonate , che credette segnali ai Posti avanzati de' Nemici per ritirarsi, distaccò una pattuglia d Usseri per prender lingua ", via non potendo quella pattuglia andar■ molto avanti , poiché erano rotti i Penti, mandò gente a preparar la via; poi sì moss' egli stesso^ e giunto a Ruremonda, trovò entrati già <»• essa gl' Imperiali. I T ALIA Da Napoli'8. Marzo . Seguita a venire a questo Porto grani quantità» di grani per S. M. che non risparmia spesa, per maatenere l’abbondanza