N um. i j. NOTIZIE DEL MONDO. MERCOLEDÌ’ 8. P ;gio i793.. F R A N C i A Da Parigi 19. Aprile. fi*? R leans, Confi, e gli al- 1 i'M tri Principi sono parti- ili Cl con buona scorta per { j Marsiglia iti conseguen- JÉjft ^ rafjj; za del Decreto della ^Ì^RWFrlHiJo!® Convenzion Nazionale ?.. da noi già in addietro accennato. Restano poi confiscati i loro beni. Si dice, cneOrieans •piangesse, quando udì pronunziare il terribile nome deila Badia , dove fu messo , come in luogo ;di >ièpositp.. Più tro.nrò ii ierz > y;.* .-'iglio j »j, s'nui i* .juale rispose ve.t ¿mito ladanismo agl iu-xerrogatorj fattigli alla Prefettura . Orleans attualmente è soggetto ad un processo, che può decidere delia sua vita , venendo accusato di delitto di Stato . Il Gen. Biron Ita fatto arrestare, e condurre a Marsiglia il secondogenito d’Orleans, mentre andava a militare nell’ Armata del Varo . Ecco un aneddoto relativo ad Orleans , e raccontato pubblicamente da Guadet in Convenzione. Guadet aveva giorni sono fatta una mozione contro chiunque ambisse l’imperio in Francia. La mattina dopo andò da luiOrieans chiedendogli, se avesse inteso d’alludere a lui, e se avesse timore sopra di lui. Conosco, gli disse Guadet, tutta la vostra nullità; perciò non vi temerei mai : ma veggo dietro a voi persone , che hanno bisogno di Voi ; e Voi non avete altro mezzo per togliere ogni sospetto, che quello di domandare da Voi stesso il bando . Orleans gli rispose , che anche Sillery gli aveva detta la stessa cosa, e che andava allora a consigliarsi con siterà persona. Il dì seguente Sillery vide Gu?j t, e gli parlò della insinuazione fatta a- Orleans: poi finì dicendo, che andava : momento a parlargli di nuovo, e a d; àiarlo f giacché Orleans non sapeva far * sa stesso nessuna cosa. Ai 17. fu condannato a morte, e in segui!' suppliziato Elanchelande, Marescial-¡0 'ù. Campo, e già Governatore dell’iso la S.Domingo. All’articolo della senten-r, \, Jie dichiarava confiscati i suoi beni , de . 0 non ne ho. Compiuta poi la letti.: della medesima disse: io giuro in noni. fi .*>?« d’essere innocente di tutti que-. , ti, eoe u:. vengono calunniosamente al*;, Egli s’incammino- a),!» rcr hiOt J sangue freddo, udendo con {aria di pietò i clamori, e le ingiurie di uti pope- io i.' oce , che voleva metterlo in braai „ grida ¡do, che la Ghilottina per lui era pena n >ppo dolce . Tale è stato il nne di quest ) degno Uffiziale, a cui la Colonia di S. D; mingo èobbiigatadella esistenza, che tuttora conserva. Si eme, che pur troppo fra poco subiranno un eguale destino anche varj altri illusevi Uffiziali , che presentemente sono in carcere . Il Generale Miranda ha pub-» blicata una Memoria giustificativa della sua condotta, secondo la quale apparisce, che Dunintrier non ha risoluta la sua defezione., se non dopo il suo ritorno dall’ olanda, evendo allora giudicato, che il Partito ddamante in Francia fosse irreparabilmente perduto. Il Gen. Dampierre, e iCommissarj della Couvenzioaé Nazionale hanno scritto a» 15. che avendo il Nemico attaccato in 6. diversi punti, erasi ritirato di poi . Che peraltro si va a trasportare il Quartier generale dell’ Armata da Bouchain aCambray. Con*