30 6 compagnie della Guarnigione , anzi buona parte della Guardia Nazionale di San Lorenzo unitasi agli Spagnuoli , fece una scarica sui volontarj , molti dei quali rimasero morti, o feriti ; intimoriti gli altri , abbandonarono i loro bagagli, e gettarono i fucili per arrivar più lesti ad Ar-les, avendo sempre il nemico alle spalle . Incontrarono sulla strada altre j. Compagnie , che marciavano verso San Lorenzo , e vi si unirono altre z. Compagnie d’Ar-les. Quantunque avvertite del pericolo dai fuggitivi, continuarono la loro marcia, e giunsero alla mattina in presenza dei uè-" mici . Il vantaggio del numero era dalla parte degli Spagnuoli , e dei ribelli , che in tutto erano più di mille ; oltre all’ altro vantaggio della situazione sulla sommità della montagna, dove coperti dai dirupi facevano iuoco sui nostri bravi volontarj senza poter essere molestati dai nostri. Veduta l’impossibilità d’andarli ad attaccare; presero il partito di ritirarsi adAr-les, il che eseguirono senza confusione, e con buon ordine. Ci vien detto , che due Battaglioni Spagnuoli sono in guarnigione a S. Lorenzo . In Perpignano si son latte disposizioni per mandar dei soccorsi, 6 •già son pronti a partire 500. uomini co:! due cannoni . Le Guardie Nazionali dei-contorni si dispongono a marciare con le Truppe. Non v’ha dubbio, che questa sorpresa succeduta non sia con intelligenza degli Abitanti di San Lorenzo . Sentesi , che 5. altri Battaglioni Spagnuoli sono partiti da Signieres per San Lorenzo , il che véritìcandosi , 1’ affare sarebbe più serio , onde si rendono indispensabili pronti soccorsi per proteggere questo Dipartimento privo di mezzi di difesa. ,, Da Parigi 19. Aprile. Ecco altre cose seguite nella Sessione dei 25. di cui le principali avevamo già accennate nell’ordinario scorso. Fu letta una lettera di Custine, nella quale con molta energia combatte diverse accuse dategli, a cagione della lettera scritta da lui alla Conveqzione ai 9. nella quale dichiarava necessario un Dittatore ; e manda al Comitato di Salute pubblica un certo suo progetto, di cui oggi ha poi scritto alla Convenzione, che non lo crede più nè necessario, nè opportuno. In una lettera i Commissarj all’Armata del Nord , dicono , che ai zz. fu attaccato dai Tedeschi uno de’ Posti Francesi. I primi marciarono in 4. colonne con 6. cannoni; e respinsero i secondi, inferiori di numero. Ma soppraggiunse il Gen. Montchoisy alla testa d’un Cor^o con 9. cannoni, e successe gran combat-mento, che durò verso 10.ore continue .Gli Austriaci, dicono i Couimissarj, si ritirarono . Aggiungono poi, che Maubeuge è minacciata u uu prossimo attacco, e cosiGivet, e Charlemont : che Valenciennes per ora e tranquilla; ma che si continua a credere, che tanto questa Città, quanto Con-dé sieno per essere investite. Ai z6. si sono avuti riscontri relativi alla invasione de^li Spagnuoli nelle Terre Francesi . Una Colonna di 1800. uom. si era avanzata per farli partire dal territorio d’Arles, di cui si credevano già padroni. Ma all’accostarsi essa vide , che gli Spagnuoli occupavano le alture ; e che erano molto più forti. Perciò si pensò alla ritirata, che seguì con sommo disordine ; nè si e perduto meno di 100. uom. Il Regg. 13; ha avuti morti iì. Soldati, e un Utfiziale . I Commissarj incolpano 1’ imperizia dei Generali. Perciò ve n’ hanno sostituiti altri, I Commissarj a Orleans hanno avvisato, che e stata data esecuzione al decreta dei 18. di Marzo; onde ciò udito la C. N. ha dichiarato, che quella Città non è più in iscaco di ribellione. II resto della Sessione è stato occupato da dispute intorno alla Costituzione. Robert imbarazzato a divider bene i pote-rì immaginata una Camera Alta, che bilanci il Potere Legislativo, ed Esecutivo. Anacarsi Clootz vaneggiando ha preteso di dare la Costituzione per tutto il genere umano; ed ha fatto dormire l’Assemblea. Ai 17. si è ordinato, che vengano portati alla Zecca tutti gli effetti d’ oro, ed’ argento esistenti a Fontainebleau , di ragione de’Principi Fratelli di Luigi XVI. e che legioje, e altre cose preziose sieno vendute. Si è riferita l’intimazione di resa fatta, dal Comandante della Squadra Inglese a quello di Dunkerque, e la risposta data da questo. Gli Amministratori del Dipartimento Ma-yenne, e Loira hanno fatto un molto funesto quadro dello stato di quel Paese , dove gl’insorgenti hanno grande forza, e seguito innumerabile. Accusano Berruyer, e domandano pronti soccorsi di truppa, e di munizione. Marat ha proposto decreto d’ac-