gì XVI. dall' istante, in cui è montato sul trono fino a quello, in cui è stato accusato ? Ter rispondere tesse una breve storia , e fedele del Regno di Luigi XVI. scorrendo rapidamente tutte le parti del Governo, e dell’ Amministrazione . Al suo avvenimento al Trono Luigi XVI. trovò la MarinaFrancese affatto distrutta ; e la creò di bel nuovo. La. Francia allora ripigliò la sua influenza nella bilancia d’ Europa ; e Luigi ne divenne il Mediatore . A forza di ricompense distribuite con giustizia egli risvegliò il genio della Nazione, che gii ultimi 15. anni del Regno precedente avevano estinto quasi affatto. Montato sul trono in età di io. anni , la scelta de' suoi Ministri provò tosto le sue buone intenzioni. Egli consultò l’opinione pubblica assai più che l’interesse della sua autorità , richiamando i Tarlamenti , i quali ben presto s’opposero alle sue mire benefiche , quando volle abolire le comandate , le giurande, ed ordinare una ripartizione uguale della imposta fra tutte le classi de' Cit a-dini. Allora solamente sentì, che il suo potere aveva de' limiti troppo strettì per poter fare il bene . Egli fu obbligato a sacrificare Turgot, e Malesherbes, Ministri scelti ; e l’ultimo facendogli vìve istanze perchè accettasse la sua dimissione, gli diceva : Sire , egli è impossibile fare il bene... Bisogna dunque, gli rispose Luigi, che anch’io abbandoni il mio posto. La sola Guerra intrapresa da Luigi fu quella , che diede la libertà all’ America; Guerra , della quale si vantano costantemente i suoi stessi Accusatori . Il tempo di quella Guerra, sostenuta senza accrescere il peso delle imposte, non fu perduto per la felicità del suo popolo . In que' giorni si riformò il Codice Criminale, fu abilita la tortura, la Giustizia Civile fu venduta più accessìbile , le prigioni furono fatte più salubri . Il suo amor pel popolo non gli lasciò dimenticare nessuno de' mezzi atti a migliorarne la sorte . A questi benefizi ne aggiunse ancora degli altri ; egli chiamò i Cittadini a concorrere all' Amministrazione formando h Assemblee Trovinciali. Finalmente diede un pubblico conto della situazione delle finanze. Chi potrà dire, che questo sia il metodo di un tiranno ? Luigi godeva della felicità del suo popolo , e della speranza di aumentarla ancora . Ma gli antichi Corpi non vedevano senza una estrema gelosia formarsi quelle Assemblee, le quali un giorno avrebbero potuto diventare loro rivali. Formarono perciò fin d'allora il progetto di fermare il .Go- ijj verno in tutte le sue operazioni. Il Re credette di raddolcirli , scegliendo de' Ministri dal loro seno ; ma tale mezzo fu infruttuoso. Luigi, che si compiaceva di seguire gli esempi di Enrico IV. pensò, che un' Assemblea di Notabili potrebbe somministrargli delle risorse per riparare al disordine, che sì era introdotto nelle finanze. Egli era trasportato dall' allegrezza pensando dì chiamare intorno a sè il suo Topolo , e di deliberare con e sso lui sui loro interessi comuni . Nessuno ha ignorato ciò che scrisse al suo Ministro il giorno dopo quello y in cui aveva definitivamente risoluta questa prima Convocazione. “ Io non so come voi abbiate passata la notte : io per me non ho potuto dormire un minuto per la gìoja , della quale mi sento pieno. „ Si è posto troppo facilmente in dimenticanza ciò, che Luigi propose ai Notabili . Eppure l'Assemblea Costituente ha formati i suoi piani su quello , che il Re aveva allora proposto; e non vi ha aggiunto, che gli eccessi. Luigi per vie dolci, e legali, senza commettere una sola ingiustizia , senza fare un solo infelice , senza disorganizzar nulla , proponeva /’ imposta territoriale in natura , 0 in contante, una imposta sulla Carta bollata , la vendita dì una parte de' beni del Clero, e di tutti i suoi diritti onorìfici ; la riduzione della taglia , e della gabella ; /’ alienazione dei dominj, non riservandosi, che la Sovranità ; la libertà del commercio dei grani, le Assemblee dì Trovincie, di distretti, di parocchie. Il Re diminuiva di 15. milioni la sua spesa personale , diminuiva quella di cìaschedun dipartimento , sopprimeva tutti i privilegi portanti esenzione di pesi pubblici ; imponeva un quinto su tutte le pensioni, prometteva la pubblicità annuale del conto delle finanze fenc. Giammai nessuna Assemblea riuscì peggio di quella de’ Notabili , la quale in vece dì appianare le difficoltà, le moltiplicò . Il Re chiamò allora al Ministero un uomo desiderato da tutti ; e si vide costretto ad impiegare l’autorità per fare il bene. Coloro, che incorsero allora la severità di Luigi , sono que’ medesimi , che poi la Convenzione ha proscritti dalla loro Tatria. Ma ì mali crescevano sempre più ; e si convocarono gli Stati Generali. Alla loro apertura i voti del Re parvero soddisjatti : un solo sentimento univa tutti ì cuori. Ma ben presto entrò la. discorda in quell' Assemblea , e il Re fece di tutto per conciliare gli spìriti . Fgli fu , che unì gli Ordini . La stessa Sessione dei 13*