•¿Jo I AGLI AMATORI DELLE SCIENZE, DELL' ARTI E DELLA BELLA LETTERATURA. ANTONIO ZATTA E FIGLI STAMPATORI E LI B II A J VENETI. I ... J.L desiderio di erudirsi è divenute in oggi non solo un' indispensabile requisito della civile esistenz«., ina un bisogno universale, che si propaga con l’educazione. In mille guise sonosi moltiplicati i mezzi di soddisfare ad un sì pressante bisogno. Ai Dizionarj scientifici, alle erudite Biblioteche , ai Corsi enciclopedici succedono giornalmente nuove produzioni, le quali portando in fronte gli stessi nomi differiscono di poco nell’essenza e nel carattere da quelle che le han precedute. Fra tutti i mezzi nondimeno impiegati dalla letteraria industria per diffondere le utili cognizioni, le ricreazioni della mente, e segnare ad un tempo i varj progressi dello spirito umano nel vasto regno del sapere, nessuno si è tanto moltiplicato da un secolo in qua, quanto l’introduzione de’Giornali e de’Fogli periodici eruditi; e a quest'utile «istituzione devesi, non v’ha dubbio, attribuire lo stato attuale della culcura europea. Posti tutti gli uomini sulla facile strada di giornalmente informarsi in pochi istanti di lettura di ciò che di più degno a sapersi succede nella letteraria repubblica da Edimburgo a Lisbona, e da Palermo ad Arcangelo, trovandoci il proprio conto, dovettero necessariamente approfittare dei bene che loro veniva offerto . Quindi il Matematico, il Fisico, il Naturalista, il Giureconsulto, il Teologo, 1’Erudito, il Letterato, l’Artista scorgendo a colpo d’ occhio le nuove scoperte , gli sforzi di genio de’lor confratelli , ed esaminandone il merito e l'importanza, ingrandirono le loro idee, pre- Kiw-mg^or coraggio per emularli , e s’aprirono la strada a novelli trionfi. L’uomo di mondo , che ir. mezzo all’ immenso vortice degli affari, ed al tumulto della società conosce di non poter separarsi dalla medesima quanto basta per seguir passo passo il filo dei progressi dello spirito umano , e sente nondimeno di non poter sopprimere l’inquieta smania di erudirsi e coltivarsi , trova egli pure in siffatte letture un pascolo in certa guisa adattato a’suoi bisogni, fe proporzionato alle sue circostanze. L’indotto finalmente, l’uom comune , 1’ ozioso stesso cercando nella varietà degli oggetti un trattenimento di-verso dai consueti, o un rimedio contro la noja, o una nuova foggia d’esistere per qualche istante, non ebbero a pentirsi d' essersi occupati in cotali letture , qualora v’ab-bian prestata una discreta attenzione. Queste considerazioni che sono troppo ovyie per definire la natura e 1‘ eg~ *