. 199 Nella Sessione del 14. si è notìficatocon con Valenciennes. Per far tutto questo, una lettera di Perpignano, che gli Spagnuo- che si è fatto rapidissimamente, è convoli sono entrati in Francia. Il Gen. Berru- nuto venir alle mani coi posti avanzati yer ha scritto, che molti suoiSoldati han- Francesi, che hanno sempre avuta la pegno rotti i fucili piuttosto che battersi co- gio. Dampierre è molta inquieto per la gl’insorgenti. Gli Amministratori del Di- vantaggiosa posizione dei nostri sull’altu-partimento Mayenne, e Loira scrivono da ra d’Hausin, che domina Valenciennes: Angers ai u. che l’insorgenza prende ogni ha tentato di cacciarli, e si è dovuto rigiorno più un carattere molto serio ; e tirare. Il R. Duca d’Yorck è passato a che 1’ Armata Nazionale è piena di bric- Tournay. Diserta un gran numelro di Sol-coni , che rubano, e saccheggiano tutto quel- dati, e d’Uffiziaii Francesi stanchi di serio , che gl’Insorgenti rispettano . Carràpre- vile alla causa dei Clubisti. tende di smentire questi riscontri, dicen- Il Clero Cattolico di S. Amand è ritordo. che i Soldati non hanno . che de’ba- nato colà fin da quando gli Austriaci en- stoni, e delle forche ;_e che 6000. uom.di truppa basteranno a finir quella guerra . Charles ’accusa Berruyer di lusso ; e domanda altri Generali. Sul fine della Sessione è venuta alla Sbarra una turba immensa di Petizionarj , che hanno condotto Marat in mezzo ad evviva . Egli ha detto d’essersi giustificato d’ avant i al Tribunale Rivoluzionario , e se n’ è letto il giudizio. Si è decretato , che il Gen. Mareé accusato d’aver tradita 1’ Armata della Ven-dée , sia processato dal Tribunale Rivoluzionario . La Sess. dei 25. è stata quasi tutta relativa ad oggetti economici, e spezialmente ai viveri. Jeri il Tribunale Rivoluzionario assolse il Gen. Harambure, e lo fece mettere in libertà . GRAN-BRETTAGNA Da Londra 23. Aprile. S. M. per incoraggire i nostri Armatori ha espressamente rinunziato a quella porzione delle prede, che le dovrebbe toccare. La Squadra dell'Ammiraglio Cosby , rientrata nei nostri Porti a cagione delie tempeste, è partita di nuovo. Dopo i 25. partirà pel Mediterraneo la gran Flotta comandata dall’Ammiraglio Hood. (*) PAESI-BASSI-AUSTRIACI Da Bruseiles 26. Aprile. Gli Austriaci, e Prussiani comandati dal Gen. Clairfait, e che minacciavano Lilla, improvisamente sonosi portati verso Conde , e Valenciennes,che sona probabilmente i due punti d’attacco. Contemporaneamente il Ten. Gen. Latour è andato a serra-re Condé per toglierle la comunicazione (*) Lettere particolari, e-posteriori hanno già annunziata la partenza di questa Flotta. trarono in quella Città. Esso è stato ricevuto con universalissima allegrezza. Condè ai 22. suonò campana a martello, inalberò sul Campanile lo Stendardo , e fece molte scariche di cannone a polvere . Si crede , che questo sia un segnale per chiedere soccorso attesa la penuria di viveri, in cui si trova. SPAGNA Da Cadice 16. Aprile. „ All’ arrivo di una Pala udrà Americana spedita per espresso dal Governatore dell’ Isola della Trinità , che è una delle Spa-gnuole dette di Barlovento , si è saputa 1’ emigrazione dall’ Isola della Martinica Francese in quella non molto distante della suddetta Trinità , di trecento Ulliziali Francesi , con molte Signore , mille tra Soldati, e Marinari , e duemila Schiavi, coii una Nave da guerra di 74. Cannoni , una Fregata di 36. una Crovet-ta di 20. ed una Goletta di 16. tutti con Bandiera, e Coccarda bianca, dimandando asilo , e consegnando questi legni al Re di Spagna, come parente prossimo del loro Re. „ ITALIA Da Roma 4. Maggio. Essendo sopraggiunto al Sig. Marches? Vivaldi ritenuto da molto tempo in questo Castel S. Angelo un tumore, ha ottenuto da Sua Santità di potersi andare a curare nel proprio Palazzo, con ordine però, che ristabilito in salute ritorni alla sua rilegazione . Le^ lettere , che si hanno da Napoli annunziano , che il Ministro della sedicente Repubblica Francese si disponeva alla partenza da quella Corte , dicendo , che fra poco deve giungere il suo successore. Da Trento 6. Maggio. Nonmeno del primo il secondo Proclama da Dumcurier indirizzato alla Nazione Fran-