194 ilo di contrassegnare al nuovo Prelato,,e a tutta l’Eccma sua Famiglia i sentimenti di rispettoso ossequio, e filiale venerazione, con cui lo riceveva. Però alle ore n. si videro sfilare dalla piazza del Duomo 40. legni, de’quali i4_. a tiro a quattro, che preceduti da 50. Cittadini 3 cavallo in mezzo a foltissimo popolo si recarono al.solito stabilito luogo 3. miglia distante dalla Città. Poco dopo, preceduto da’Forieri giunse S. E, accompagnata dagli Eccmi suoi Fratelli, e dalla sua Corte. Scese dalla sua carrozza, e l’anziano Deputato agli onori Nob. Vimena lacomplimentò in nome del Nob.Col-legio, e Cittadinanza, a cui corrispose il Prelato con vero sentimento di soddisfazione verso la Nob. Rappresentanza,. e di,attaccamento verso il suo gregge novello. Salito quindi nella Carrozza de’Nobili Deputati in mezzo a^li e v-viva d’infinito Popolo, e l’ondeggiare di più di 500. bandiere, seguitato da tutte le carrozze, e legni giunse,alla Cattedrale, dove fu ricevuto dall’ Illustriss. Capitolo, e indi lui nome complimentato da Mons. Arcidiacono. Dopo a piedi, seguito da numeroso corteggio arrivò al Castello di sua Residenza, e qui di nuovo attestò nei mod.i i più cortesi, ed affabili la sua compiacenza per la maniera, con cui si vide ricevuto, e onorato . Il Seminario sulla.sera si distinse con fuochi di gioja, e replicai» sparo di mortaretti. Il giorno appresso l’IUustriss. Capitolo fu a complimentarlo, quindi la Deputazione agli onori, e tutta la Nobiltà, e Clero. Il mercordì onorò di suaprese»za*ii Seminario, dove iu nome, del ceto Magistrale, e ^egli Alunni il Sig. Ab. FornasieriProf.di B,B. L. L. gli recitò un’ Orazione gratulatoria latina in mezzo a coltissima nobile udienza, e Ce-nedese , e Forestiera . Il giovedì poi ., F£Stadi S, Marco, giorno fissato pel solenne suo ingresso in questa Cattedrale;., andò la Nobile. Deputazione, e Nobiltà tutta a riceverlo con tutte le formalità al luogo di sua Residenza, che dopo di essere stata servita di copioso rinfresco, scese accompagnandolo in mezzo agli evviva d’uri popolo immenso. Ricevuto dai Monsignori Canonici, ed apparato pontificali inente, entrò in Chiesa allo sparod.e’ mortari, e al suono di sceltissima Orchestra, dóve M. Leandro Canonico Graziani in nome dellMl-lustriss. Capitolo,e Cleroglir» ito un’eruditissima Orazione latina. Poi seguì la Messa Pontificale, e questa terminata, fu di nuovo coll’ordine medesimo accompagnato al Castel- lo, dove a lautissimo pranzo, e servito con tutta splendidezza,trattenne i Nobili Deputati agli onori, e la Nobiltà più distinta. L* sera poi,. dopo una macchina di fuochi d’aftifffclo, fu illuminata a giorno la pubblica Loggia della Città aspese dei Nob. Deputati agli onori, e fu invitata S. E. Rev. gli Eccmi suoi Fratelli, e moltissime Dame, e Cavalieri Forestieri, oltre tutta la Nobiltà Cenedese, e Clero,a godere d’un’accademia di suoni, che durò-fino alle sei della notte, e dove ciascuno fu servito di squisiti, rinfreschi d’ogni sorte, e con tutta generosità , edi una bella Raccolta di Poetici Componimenti. Il merito principale deve giustamente concedersi.a’ Nob. Signori Deputati per questo solenne incontro, cioè ai Nobb.,Signori Coi Fratelli Zuliani: Co: Gio: Francesco Rusteghelie, Dottor Francesco Vimena, E-milio Graziani, e Lorenzo Andreetta,che non hanno risparmiata spesa , nè omessa attenzione alcuna, onde tutto avesse a succedere conquella decenza, e nobiltà, che esige il solenne ricevimento d’un Prelato delle più cospicue Famiglie Patrizie, e che mostra ipiù sinceri sentimenti d’affetto paterno verso la Diocesi, e particolarmente per questa Città, c.he godei’onore d’esser protetta dall’Eccmo £. Zuanne Padre del suddetto Prelato,. Da Torino 13. Aprile.. Il General Biron,. non si sà* aq,«alfine» aveva chiesto un abboccamento, o un armistizio al Conte di S. Andrea; ma l’uno e l’altro fu negato, e solo bramano le truppe di venire alle mani col nemico, essendosi messe già in marcia da diversi luoghi. Per l’istesso oggetto jeri partì il Principe di Carignano coi Generale Strasoldo alla volta di Demonte: nel dì 25. si porrà in viaggio il’Duca diChablaisperle.Giandole; e quindi anche S. M. il Duca di Monferato, e il Gen. de. Vinssi porteranno verso Nizza. Il solo Principe di Piemonte resterà alla Capitale... Nell’assenza delle, Auguste Persone sono stati.invitati i. Torinesi a prendere le. armi.in propria difesa, e g.ià tutti i.Corpi corrono spontaneamente ad arruolarsi, e molti offeriscono cospicue somme . Previo l’assenso Pontificio, tutti i Regolari dentro il futuro mese di giugno debbono raccorre e portare alla R. Tesoreria l’imprestito di 6. milioni di lire, reparti-titamente divisi secondo le rendite di cia-r schedun Convento;,dà estendersi in caso di bisogno fino a 12. milioni, e ne perce^ piranno il frutto del. quattro per cento*. Ad insinuazione del Governatore di Alessandria è stara proibita .la Fièra Franca di 35. giorni, che colà si faceva ogn’anno,, e ciò per impedire l’inevitabile concorso*