FRANCIA ■vere di distruzione; perciò, che sii per Continuatone delle Notizie di Parigi essere di-sua natura conquistatrice.. Nulla del dì io, Febbrajo. è più facile, quanto l’avere pensato di por-Oi non abbiamo ancora re un argine a tanti pericoli. Che se pu-veruna notizia del sen- re si volesse, dicono gl’inglesi , accorda-so , che abbia fatto in re, che la Gran-Brettagna per la sua po-Inghilterra la risoluzio- siziosie possa andare esente dal contagio ne presa sui primi del temuto , e che il suo Governo si possa corrente mese dallaCon- preservare mediante la vigilanza in redenzione Nazionale, di primere i semidi disordine, che vi si po-far la guerra alla Gran- tessero artifiziosamente introdurre ; ancora Brettagna, e all’Olanda . Quello, che è cer- parrebbe chiamata alla guerra; poiché non è to, si è, che fra noi moltissimi v’hanno, di stTb interesse , che lo sconvolgimento i quali non credono di potere approvare la dominante in Francia si este»da in ai-risoluzione della Convenzione , riguardan- tre pa^pi d’Europa 4 oltre a che non può do questa guerra direttamente procurata, e essa tollerare, che si alteri così enorme-voluta; mentre-sembrano questi persuasis- mente la bilancia politica, come diffattisì simi, che non ostanti i passi replicatamente è alterata mercè l’occupazione fatta dai fatti dal Gabinetto di Londra presso il Par- Francesi del Brabante, di una parte degli lamento, e gli altri sia pei preparativi na- Elettorati Germanici, della Savoja, e del-vali e terrestri, sia verso Chauvelin, non la Contea di Nizza. Se lacosadovesse an-fosse però esso per incominciare le ostilità, dare di questo passo, dicono essi, con chi A quello però, che si legge continuameli- ci resterebbe poi in fine da fare il nostro te in tutti i Foglj Inglesi, la Gran-Bret- Commercio, senza del quale l’Inghilterra tagna non avrebbe mancato di attaccarci, cadrebbe tosto dall’alto grado che tiene fra I principj, che oggi regnano in Francia, le prime Potenze del Mondo a quello del-vengono generalmente in Inghilterra , ed la seconda classe ? Queste considerazioni altrove riguardati come produttori imme- ripetute in istampa, e a bocca in Inghil-diati di anarchia , tendenti a distruggere terra , e maturamente ponderate dagli uo-ogni buon ordine sociale , annichilando l’agri- mini di governo di quella Nazione , ave-cliltura, le manifatture , il commercio ; ere- vano già renduta di massima probabilità la spingendo l’Europa di bel nuovo nella bar- guerra; e gli effetti pubblici coll’alterna-barie, dalla quale è noto, che soltanto con tivamente scendere, e sorgere, se n’erasomma pena , e dopo lungo girare di Seco- no risentiti . Ora si potrebbe dire , che li le Nazioni potettero liberarsi. Supponen- condotta da queste appai eivze la Conven-dosi pertanto, che il progetto dei Fonda- zione Nazionale siasi determinata a preve-tori della nuova Repubblica sia di propa- nire la Dichiarazione, che ad ogni momen-gare una si desolante dottrina in tuttaEu- to s’attendeva dalla Corte di Londra, ropa; e creden-cfosi, che la nostra Nazione I motivi, che la Convenzione ha addot-possa 111 forza di tanti, e ornai si lunghi ti della sua risoluzione, in compendio so--sconvolgimenti trovarsi in necessità di vi- no fra gli altri i seguenti.