manente dei Magazzini nemici di dare 11 fuoco, come si fece, restando tutto incenerito. P. S. Sappiamo ora dal Campo di Navarra , che un Brigadiere Francese , con una intera Compagnia , la quale formava parte della Guarnigione di Bajona , sono passati al nostro Campo, portando questa Uffiziale il piano della Città, e della Fortezza di Bajona. Estratto di Lettera di un Uffiziale Spa-gnuolo, in data da Cereto delli 22. Aprile, DOpo la presa di S. Lorenzo dì Sardals, e quella di Arles, essendosi alquanto ingrossato il nostro Esercito, fu affidata la custodia di Arles, ed il blocco della Fortezza di Banys a 1500. Uumìni, comandati dal Capii. D. Eugenio Navarro. Il rimanente dell'E-sercito, in numero di circa 3. mila nomini parti per Cereto alle 9. ore di notte del dì 19. sotto il comando del Maresc. di Campo dell'ìfJnione. La prima cura fu di prendere le alture, e chiudere al Nemico ilpas-saggio, che conduce a Verpignano ; loccbè fù eseguito con sorprendente celerità dai Volontär j di Catalogna, comandati dal Colonn. Vives. Alle 3. e mezzo dopo la mezza notte arrivammo assai stanchi davanti al famosa Fonte di un solo Arco, contiguo a Cereto , in nà -io? senza meraviglia veder» ino più, di 4. viìlaFrancesì, la maggior parte Soldati di linea, ben trincìerati , e sostenuti da 7. cannoni carichi a mitraglia . Noi eravammo senza Artiglieria, senza Cavalleria , senza bagagli, e quasi senza Vettovaglie , essendosi fatto il viaggio in fretta , e per ;strade malagevoli. Il Co: dell' Unione conoscendo, che un attacco fatto in forma non poteva essere che lungo, e micidialefece sfilare alcune Compagnie dì Volontär] , e di Per rotti , ( così chìamansì i Contrabbandieri, condannati al servigio militare , ) per prendere il Nemico dì fianco, mentre diede ordine ai Granatieri delle Guardie Spagnuole, di attaccarlo fieramente dì-fronte . Quasi ad un tratto gli Spagnuoli inoltrandosi sul Ponte, penetrarono nel fondo, slanciandosi sopra i e annoiti caricati , senza dar luogo allo scoppio, e trucidandone gli Artiglieri, e le Persone del Genio , che v' erano d'intorno. Qui la sorpresa dei Francesi ftr non meno'spaventevole , che inaspettata... Siccome intanto arrivarono per Jinnco ì Volontärj , comandati da Vives ; co sì da questi, dai P e trotti, e dai Granatieri delle Guardie fecesi per un'ora, e mezzo un orribile macello degli smarriti Frati- cesi , de' quali più di 400. restarono sul Campo dì Battaglia. Molti ancora , spìnti dal timore r si precipitarono nel fiume , e non pochi vi furono precipitati dai nostri. Il resto sì diede ad una precipitosa fuga , ( la quale, se fossimo stati forniti di Cavallerìa sarebbe stata il loro esterminio , ) portando in Perpignano la nuova della sconfitta ; e dicendo apertamente, eh' erano stati orribilmente attaccati non già dagli Spagnuoli , ma da furie. I 7. cannoni rimasero in nostro potere, con tutte le Munizioni y Bagagli , Cavalli , Vettovaglie , gran quantità d'Armi , e tutto il rimanente • 1 prigionieri sono in numero di 60. , e fra questi 3. Uffiziali. In seguito di tale azione , non si potè impedire un qualche saccheggio , fattosi in alcune Case, consecrate principalmente alle idee tiranniche della Convenzion Nazionale ; ma tosto cessò questo disordine , mediante un Bando del Comandante , il quale imponeva pena di morte a chi rubasse la minima cosa , 0 facesse il minimo torto al più infimo Paesano . A Cereto siamo stati ricevuti per lo meno con tutte le apparenze della maggiore amicìzia . Abbiamo confermato nella Magistratura quelle Persone, eh ci furono proposte , come degne di quest' onore . Abbiamo soddisfatto aì desiderio dei Paesani , nel far loro ascoltar Messa, di cui n' erano privi da lungo tempo , fatta celebrare dal loro Parroco Cattolico , e colle Orazione prò Pontefice, e prò Rege. Merita però singolare menzione P inflessibilità dì un Uffiziale Francese , il quale, benché circondato dai nostri , nè volle ab-bandonnare il cannone affidatogli , nè desistere dal far prender fuoco al medesimo ; onde fu necessario trafiggerlo. Parecchi dei Nemici sì sono battuti con coraggio ; ma generalmente parlando è mancato loro lordine , l intrepidezza, e la costanza, potendo , e dovendo meglio sostenere un'azione , in cui tutte le circostanze erano in loro vantaggio. Del valore, e sangue freddo dei nostri parla il fatto , e la stessa azione, la quale e per il modo , e per la sostanza merita tutti ì gradì dì lode , e di gloria , di cui è capace un fatto militare, eseguito dalle migliori Truppe. In Perpignano , dicesi , che sì preparano 20. m. uomini, per venirci all'incontro ; ma noi siamo pieni d’ardore, e ci promettiamo nuovi allori y secondati dai freschi rinforzi , che contìnuamente ci vanno ar-