gionato del danno alla Città, e a due piccoli Corsari, che si disponevano a sortire del Porto. Da Parigi 27. Maggio. Ecco quello, che si è riferito alla Con-venzion Nazionale intorno al Gomplotco denunziatole, alla scoperta del quale essa aveva, comesi disse già, mandati dai Commissari. Si è dunque detto, che in certe Assemblee chiamate dei Presidenti dei Comitati Rivolmionari tenute alla Prefettura ■ira stato proposto di rinnovare la giorna-¿9 dei io. d’agosto , e le altre atrocissimi di settembre: in una certa ora fissata dogavano essere arrestati, e scannati 22. Mqbbri della Convenzione . Il Prefetto di Parifi, che presedeva a codesta Assemblea , minacciò di scioglierla, se si ripetessero siffatte mozioni: e coloro appunto, che le avevano fatte, gridarono : date addosso a questi mostri disorganizzatori. Un Membro della Commissione dei 12. confermò questa relazione. Si cominciò poi ad accusare il Prefetto. Molti membri vennero sviluppando in seguito diversi dettaglj di questo progetto. Alcuni denunziarono un altro complotto, che doyeva realizzare i suoi disepi nella sera stessa dei 23. Tutte le accuse, e documenti sono stati rimessi alla Commissione dei 12. e si è ordinata la stampa della denunzia, e la spedizione di essa a tutti i Dipartimenti. La Città di Parigi ha domandato un nuovo imprestito di 3. milioni , per le spese amministrative , che le è stato negato . Anzi di 6. milioni decretatile per provvista di viveri, si è risoluto di darlene due soli, e quelli le sono stati assegnati stille contribuzioni del 1791. e 1792. che pochi, 0 nissuno ha pagate. Nella Sessione dei 24. è venuto un Relatore della Commissione dei 12. ad affermare, che veramente esistono de’complotti terribili; su di che dopo molti contrasti la Convenzione ha fatti varj decreti contenenti misure per prevenire i colpi, che si temono in Parigi . Sul fine di questa Sessione si sono.lette lettere dei Commissari all’Armata del Nord, i quali annunziano , che le forze superiori degli Alleati hanno obbligate le nostre truppe ad abban ■ donare il Campo di Famars. Nella Sess. dei 25. si è fatto un Decreto relativo al Cambio de’prigionieri, dove si fissa, che non avrà luogo pagamento; che un Uffiziale non potrà essere cambiato con più uomini; chesi farà canaio di testa per testa; e che saranuo riguardati prigionieri que’ soli, che sono stati presi combattendo. Si è letta una supplica sottoscritta da 2j. mila Marsigliesi contro i Commissari nei Dipartimenti delle bocche del Rodano, come quelli, che hanno predicato il saccheggio, e l’anarchia, supponendo falsamente , che i Marsigliesi volessero porre sul trono Orleans. Sul fine della Sessione un Ajutante di Lanurliere ha annunziato un fatto d’armi succeduto a Tourcoin , e a Rone . Nella Sessione dei i7- Buchette ha data la sua dimissione dal Ministero della Guerra . Si sono fatti diversi reclami contro la Commissione dei iz. Da Parici 29- Maggio. Si è cassata la Commissioni dei ri- contro la quale si erano incessantemente alzati da ogni parte clamori. Non si sa capire come i nostri abbiano abbandonato il Campo di Famars, cedendo alla forza superiore degli Austriaci > e La-marliere venga scrivendo d’avere precisamente in quell’ epoca sforzati i trinciera-mentidi Tourcoin* ed»R<£ne, ove racconta essersi fatti 400. Prigionieri. Certo ò., che Valenciennes è circondata dalle anni degli Alleati; e che è tolta ogni comunicazione tra Valenciennes» eLilJa. Citine doveva essere aValencienes ai 25. A'-ió. mentre partivano di L«Ua le Ietterei s’udiva il rimbombo del cannone • Il Sans-pareil? Corsaro di Dunkerqueha ultimamente condotto in quel porto un Brick Inglese chiamato la Cassandra, di 300. botti , carico di zuccar° > > c cuoj, valutato 8. milioni incirca di lire. Ai 26. KelleJ'man si presentò alla Convenzione Nazio113^ , dove fece une lungo discorso sulle cose da ini operate nella passata Campagna • ,. Da Moulins, ® da parecchi altri luoghi sentiamo il concito passaggio delle truppe, che marcia110 verso la Vendeè. P AESI-B ASSI-AUSTRI ACI Da BRt,SEUES 27. ¡Viaggio-Si crede pef certo , che jl Pr- , burgo farà in re8ola l’assedio di ciennes , nel ™®ntre che GJair*a,t "r quello di Con<4e • Sebbene queste due Gì ' tà sieno ben guei|Hte , e fortificate , no potranno resisfer<; molto te^Poai*6 D0,s .r, Armi. Si pen*9 Poi di dar l’assalto s.u 1 che sia alcun aperta la breccia > pas-