76 . pitale ai 13. del corr-. senza pericolo d’incorrere in false circostanze di fatto, oper mancanza di veridiche notizie, operesagge-razione , o spirito di partito, noi esponiamo sostanzialmente, e con ¡schiettezzaquesto avvenimento. jQopo 4. giorni, dacché erasì presentata , a nóme della Corte Pontificia, al Console di Francia in Rovia la nota Dichiarazione , 0 Pro-Memoria, venne recata ai 12. corr. al Sig. Card, de Z'flaja, Segretario di Stato , una Lettera del Sigr Makau , che trattava dello stesso oggetto ; non ostante che il detto Sig. Makau avesse poco prima dichiarato la sua riconoscenza, per la grazia accordata dalla Corte di Roma , in vista de’ suoi uff.zj, itili due noti Francesi detenuti ; e non avesse egli nè carattere, nè commissione , nè autorità di Ministero presso la Corte Pontificia ; ed il Ministro della Marina in parig’ avesse dato ordine ai Consoli di sua Nazione in Roma, Civitavecchia, ed Ancona , che trovandosi opposizione all' innalzamento del nuovo Stemma., avessero formalmente protestato, e datone avviso. Il Messaggero, cherecòquesta Lettera, fu il Sig. Flotte . Maggiore della Squadra Francese a Napoli, accompagnato dal Sig. Bais-snlle, e questi pure senza carattere , commissione , 0 autorità di Ministero presso la S. Sede. Il Cardinale Ministro lettala Lettera rispose tranquillamente , che avrebbe sentito gli ordini del suo Sovrano ; mailSig. Flotte contestò altamente la sua determinazione di essere venuto in Roma per fare assolutamente innalzare il nuovo Stemma ; minacciando , in caso di opposizione , la Guerra con un poderoso Esercito e la totale distruzione di Roma. Il Cardinale Ministro con tutta moderazione rispose, che inquanto alla sorte della Città tutto rimettevasi nella protezione dell' Altìssimo ; c riguardo alla sostanza dell’ affare pacata-mente addusse tutte ìe ragioni comprovanti questa sua risoluzione , e Valtra contraria al Diritto delle Genti , alla volontà della stessa sua Nazione , ed. ai dettami tutti della prudenza, e del buon senso. Nulla però bastando a farlo recedere da questa sua intenzione, si conchiuse, che nel giorno dei 14. corr. (nel quale solo potrebbe vedere USantoPadre,) gli avrebbe par-ticipato le sue intenzioni. Il detto Messaggero , che propalò con altri queste sue minacciose espressioni, usate col Card. Ministro, non meno, che altra Lettera del Sig. Makau al Console di Francia in Roma, ed in cui se gli ordinava dì far elevare lo Stemma entro 24. ore, essendo pervenute a notizia del Popolo amante non meno della Cattolica Religione , che del Capo visibile dellamedesìma, e legittimo suo Sovrano , fecero, che lo stesso già inasprito per la ingiuriosa Lettera scrìtta dalla Convenzion-Nazionale aS.S. nelloscorsomese, e pubblicata colle stampe, incominciasse a guardare dì mal occhio questi due indivìdui ; ed il Governo sì prese tutta la cura di provvedere alla personale loro sicurezza - Terminò di eccitare lo sdegno del Popolo il sapere, che i Francesi tenevano frequenti , e numerose adunanze nel Palazzo della loro Accademia, sotto pretesto dì banchetti ; aveano levato ogni ritratto, 0 busto dei Sommi Pontefici, e Cardinali diS.Chiesa, che prima esìstevano in gran numero in quel Palazzo ; e lo stesso Sig. Flotte , quantunque gli fossero fatti privati uffizj, affinchè desistesse dalle proposte novità , che potevano compromettere la pubblica quiete , pure era fermo di far voler apparire sopra di sè, e de' suoi Famigliarì la Coccarda Nazionale, ed innalzare entro quel giorno il noto Stemma. Dovette perciò il Governo restringersi a prendere le più savie misure di precauzione, red ordinò, che le Milizie , poste in moto per tutta la Città, allontanassero qualunque disordine ; quantunque però queste provvidenze non fossero bastanti a frenare /’ impeto popolare , cimentato dagli stessi Francesi. Circa le ore 23. del giorno stesso , vidde-si a comparire in Piazza Colonna una Carrozza , in cui ( ravì il detto Sig. Flotte con altre persone, V una delle quali faceva sventolare fuori della Carrozza una Banderuola di seta tricolore, oltre V aver tutte , col Cocchiere , e Servitori, sui Cappelli grandi Coccarde Nazionali. Questa vista , che irritò ad un tratto lo sdegno dei primi del Popolo , cui presentassi, fece innalzare le grida , e nel tempo stesso fu scagliato un sasso contro della Carrozza, dalla quale uscì un colpo di pistola , che non offese alcuno ; ma che posa il cólmo al tumulto . Allora alle replicate grida : Viva S. Pietro ; viva la Fede Cattolica; viva il Papa, accorse un' immensa quantità di Popolo , il quale volò al Pa -lazzo dell’ Accademia, mentre altri , datisi a seguire la Carrozza , che precipitosamente fuggiva , si avvidero delricovero preso da quelli, che entro vi erano , nella Casa del Banchiere Mout. La Truppa , ch’eravi accorsa, non potè impedire , che la moltitudine entrata nell'Appartamento di detto Banchiere, non assalisse entro diuna stanza il Sig. Bais-